archivio2017

Milan, #3motivi per non farsi abbattere dallo stop allo ‘Stadium’

Redazione

Milan battuto dalla Juventus a Torino, ma ci sono tanti aspetti positivi dai quali ripartire per la corsa all'Europa League: il punto della situazione

STOP ALLO STADIUM

(di Giancarlo Mele) Il Milan esce dallo “Stadium” s, al termine di una prestazione accorta e matura che ne esalta, anziché deprimerne, le ambizioni europee. Nelle previsioni degli addetti ai lavori, e soprattutto degli avversari di venerdì sera, la squadra di Vincenzo Montella non avrebbe avuto scampo a Torino. Le cose in campo sono andate ben diversamente e il Diavolo ha dimostrato, una volta di più, di sapere come affrontare i bianconeri e riuscire sempre a dar vita a match equilibrati, decisi solo da episodi. In questa stagione, nessuno è ancora riuscito a portar via punti dallo “Stadium”: sicuramente per la forza della Juventus, ma spesso anche per valutazioni arbitrali, a favore dei Campioni d’Italia, che hanno destato perplessità e si sono poi rivelate sbagliate. Anche per questi motivi, non era certo il match di venerdì quello in cui il Milan doveva dimostrare di meritarsi l’Europa. Semmai la prestazione dei rossoneri ha una volta di più chiarito come la società rossonera sia in debito nei confronti di “questa” squadra. Montella ha fatto ricorso a tutto il suo “fair play” davanti alle telecamere ma sta alla società tutelare lui e la squadra nelle forme e sedi opportune onde evitare il ripetersi di . Ecco i #3motivi per cui il Milan può guardare al futuro con ottimismo.

VAI ALLA PROSSIMA SCHEDA

CALENDARIO

Tra marzo e aprile, tolto il derby, il calendario si presenta ora in discesa. Tre match casalinghi, oltre alla trasferta di Crotone, a disposizione dei ragazzi di Montella per colmare il “gap” che tuttora li divide dalle altre formazioni in corsa per l’Europa. Poi ci saranno le due partite con Roma ed Atalanta, nelle quali si deciderà probabilmente la stagione rossonera, prima del gran finale da vivere in apnea contro Bologna (in casa) e Cagliari in trasferta. E’ fondamentale che lo spirito mostrato negli ultimi impegni sia mantenuto anche nelle prossime gare, apparentemente più facili, per arrivare a maggio senza rimpianti.

VAI ALLA PROSSIMA SCHEDA

GRUPPO

Dopo il match contro la Juve il gruppo sembra ancor più solido e coeso. Gerard Deulofeu e José Sosa crescono ad ogni partita ed è un peccato che la doppia ammonizione di Torino faccia saltare al “Principito” il prossimo impegno casalingo proprio ora che aveva mostrato di saper prendere in mano le redini del centrocampo. Gianluigi Donnarumma, opposto a quella che molti designano come sua prossima squadra, ha dimostrato un attaccamento alla maglia ed ai colori che hanno confermato come questo straordinario portiere sia entrato nel cuore di tutti e debba restare rossonero.

VAI ALLA PROSSIMA SCHEDA

TATTICA

Anche venerdì chi è subentrato ai titolari assenti si è integrato facilmente e con efficacia nello schema, a conferma che il modulo è ormai recepito e metabolizzato da tutti. Una virtù nuova della squadra (del tutto mancata la stagione scorsa) è il sapersi adattare all’avversario di turno, soffrendo quand’è il momento di farlo e sfruttando con cinismo le opportunità quando si presentano. Oltre al gol di Carlos Bacca, abbiamo visto in un paio di occasioni la squadra tentare con personalità di assicurarsi l’intera posta in palio. Chiamandosi Milan era facile scendere in campo allo “Stadium” con la pretesa di “fare la partita” contro un organico in realtà più attrezzato del nostro. Il Milan ha saputo invece contenere le fonti di gioco bianconero, limitare le sue temibili “bocche da fuoco” e sfruttare con efficacia quella che è diventata la sua vera forza : ripartire con veloci accelerazioni ed aprire le difese avversarie. Ne è passata di acqua sotto i ponti dalle prestazioni incolori e rinunciatarie dello scorso campionato.

TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:

SEGUICI SU: /// /// /// ///