Milan, a Crotone posta in palio altissima: serve segnare

Due punti di vantaggio sull'Inter e tre sulla Fiorentina. Il Milan non può assolutamente stare tranquillo in vista del finale di stagione. Per aggiudicarsi un posto in Europa League, l'ultimo rimasto e che consente l'accesso dai preliminari, i rossoneri devono risolvere il loro problema più grande: fare gol. E nel calcio fare gol è tutto. Il Milan segna poco (50 gol). Meno rispetto a Inter (63) e Fiorentina (55). Peccato, visto che la difesa è solidissima (37 gol subiti), molto più delle avversarie (42 gol presi dall'Inter e 45 dalla Fiorentina). Basti pensare che il solo Mauro Icardi, con i suoi 24 gol ha segnato quasi quanto i tre migliori bomber del Milan (Carlos Bacca 13, Suso 7 e Gianluca Lapadula 6). L'Inter può contare anche su Ivan Perisic, Ever Banega e Antonio Candreva, mentre la Viola si affida a Nikola Kalinic, Federico Bernardeschi e Babacar.

Vincenzo Montella non si nasconde e ammette il problema realizzativo, scrive il Corriere dello Sport. Il Milan segna poco per quanto tira. Ecco perché a Milanello si è lavorato anche su questo. Una delle cause, probabilmente, è l'infortunio di Giacomo Bonaventura, che ha tolto sicuramente forza all'attacco. Di certo ha aiutato l'arrivo di Gerard Deulofeu, anche se lo spagnolo tende a sprecare molte occasioni. Le reti di Bacca hanno un peso specifico diverso e Suso ha segnato poco. La migliore media ce l'ha Lapadula, oggi titolare.

Effettivamente Bacca era un attaccante molto diverso da quello che Montella avrebbe voluto al Milan. Anche il vecchio Milan, probabilmente, avrebbe voluto Lapadula al centro dell'attacco. Il passaggio di proprietà, però, non ha consentito di muoversi sul mercato e Lapadula non ha convinto del tutto. Adesso l'ex Pescara può rifarsi. Seconda consecutiva da titolare, Montella si affida a lui per segnare.

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