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Quelli che arriveranno potrebbero essere giorni decisivi per il Milan, non tanto e non solo per quanto riguarda il campo, ma anche e soprattutto per quanto riguarda il lato economico del club. Secondo "La Gazzetta dello Sport" in edicola questa il 9 novembre potrebbe esser un giorno cruciale per i rossoneri, dato che con ogni probabilità Marco Fassone incontrerà la UEFA per presentare un nuovo "voluntary agreement" l'accordo a cui il Milan può accedere perchè reduce da un cambio di proprietà. Sfruttando questo regolamento i rossoneri possono evitare di incappare nelle sanzioni del fair play finanziario, a patto di rientrare nei parametri nel giro di 3-5 anni e soprattutto non presentando bilancio con un deficit complessivo di 30 milioni di euro nel triennio che va dal 2018 al 2021. Il Milan dovrà, quindi, presentare un business plan accurato, sicuramente più definito rispetto a quello presentato lo scorso dicembre dalla vecchia proprietà e sperare che la UEFA lo accetti. Il club rossonero, non potrebbe essere altrimenti, presenterà un piano che contempli anche l'esclusione dalla Champions League e in quel caso si dovrà trovare un'altra via per sopperire ai mancati introiti.
L'AD Fassone ha più volte mostrato ottimismo, anche nell'ottica della restituzione dei soldi ricevuti in prestito dal fondo Elliott, ora bisognerà vedere se la UEFA la penserà come lui. Non è tutto però, perchè a pochi giorni di distanza, il 13 novembre si terrà anche l'assemblea degli azionisti che dovrà approvare il bilancio del primo semestre del 2017 e che potrebbe dare indicazioni importanti anche sui bilanci successivi.
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