Milan allo sbando: difesa e centrocampo da ripensare

di Niccolò Bambini

Nella gara di domenica contro la Roma di Spalletti, si è visto un Milan lento nel far girare la palla, molto prevedibile e con una difesa tutt’altro che impenetrabile. Contro l'Atalanta bisognerà cambiare qualcosa sia dal punto di vista tattico che negli uomini da schierare.

Per quanto riguarda il centrocampo, Jose Sosa e Mati Fernandez, domenica sono apparsi stanchi e fuori forma, mentre Manuel Locatelli in questo ultimo periodo sta giocando meglio dell’argentino. Inoltre, Andrea Bertolacci, contro la Roma, ha giocato una discreta partita. Un ipotesi per il centrocampo da schierare sabato, quindi, potrebbe essere quella di lasciare in panchina i due sudamericani e rilanciare dall’inizio i due giocatori italiani insieme a Mario Pasalic.

In difesa, invece, Montella, con ogni probabilità, recupererà Alessio Romagnoli. L’ipotesi più probabile è quella che il romano venga schierato titolare al fianco di Cristian Zapata, vista la squalifica di Gabriel Paletta. Difficilmente verrà schierato Gustavo Gomez, che ormai non viene preso in considerazione da quasi 3 mesi.

Ma è soprattutto sulle fasce difensive che l’ex Aeroplanino deve intervenire. Sia Mattia De Sciglio che Leonel Vangioni, infatti, contro i capitolini, hanno sfornato una prestazione tutt’altro che indimenticabile. Per ovviare a questo problema, un’ipotesi è quella di schierare Davide Calabria a destra, ma le condizioni del giovane terzino rossonero, che contro i giallorossi è rimasto fuori per problemi muscolari, sono da valutare. A sinistra, invece, una soluzione per i problemi del Milan potrebbe essere quella di ridare una chance a Luca Antonelli (che dovrebbe rientrare tra i convocati proprio per questo match, ndr), terzino che spinge molto e non fa mai mancare il proprio aiuto ai rossoneri quando sono loro ad attaccare. Nel caso in cui entrambi non dovessero recuperare, non è da scartare l’ipotesi di un adattamento al ruolo di terzino destro di uno tra Juraj Kucka e Andrea Poli, con conseguente spostamento del numero 2 rossonero a sinistra.

Detto ciò, per cercare di metter fine a questo periodo nero, l’ipotesi migliore è quella di far giocare quanti più italiani possibili, perché non è un caso che il miglior periodo stagionale dei rossoneri era quando la formazione titolare comprendevaalmeno 7 nostri connazionali..

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