Milan, Andrè Silva non basta: serve un grande bomber

L'amichevole contro il Betis Siviglia è stata la prima partita da titolare in assoluto di André Silva. Il portoghese si è unito alla squadra in ritardo, negli ultimi giorni del ritiro in Cina, e subito dopo ha avuto un problema fisico che l'ha costretto a stare fermo ai box. Ieri, finalmente, Vincenzo Montella l'ha potuto lanciare dal primo minuto e la prestazione, tutto sommato, si può giudicare come positiva. È arrivato il primo gol, oltre a tante occasioni create. C'è da segnalare anche, però, qualche errore importante.

Insomma, considerando l'età e il fatto che siamo ancora all'inizio della stagione, André Silva lascia ben sperare. Montella, in un'intervista di qualche giorno fa, l'ha paragonato addirittura a Marco Van Basten, un mostro sacro del passato. Certo è, però, che l'Aeroplanino si riferisse al futuro. Al momento, invece, Silva non è ancora il fuoriclasse di cui il Milan ha bisogno. L'attaccante che sposta gli equilibri e che è capace di risolvere una partita da solo.

Serve il grande colpo, serve l'attaccante da 20 gol a stagione, qualcuno con l'esperienza giusta, che possa improvvisamente rendere il Milan non solo una squadra che può arrivare in Champions League, ma che volendo potrebbe ambire anche a qualcosa di più. Tanti i nomi, da Edinson Cavani a Pierre Aubameyang. Di certo il tipo di giocatore che serve è quello.

Occhio, però, a non sottovalutare il portoghese. Il numero 9 può far comunque bene e soprattutto non va messo da parte, dimenticandosi di lui. Ha bisogno di tempo, è vero, ma ciò significa che va aiutato a crescere, perché ha qualità importanti che possono sfociare in un talento puro, da fuoriclasse. In prospettiva è un grande attaccante e lavorare con un top player, giocarci a fianco e seguire i suoi consigli non può che fargli molto bene.

TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:

SEGUICI SU: /// /// /// ///