Milan, arrivano i soldi: la svolta grazie a Fassone

Sino-Europe Sports, che lo scorso 5 agosto 2016 aveva firmato con Fininvest un contratto preliminare per l'acquisizione del Milan, non esiste più. Yonghong Li, Presidente e fondatore di SES, resosi conto dell'impossibilità di contrastare le ferree regole del Governo cinese sull'esportazione di capitali, ha cambiato scenario, e, , d'ora in avanti la trattativa per il passaggio di proprietà del club rossonero sarà portato avanti dalla Rossoneri Sport Investment Luxembourg.

Si tratta di una struttura totalmente esterna alla Cina, controllata dallo stesso Yonghong Li, attraverso la quale Fininvest otterrà la somma rimanente per la cessione della società rossonera (350 milioni circa, 270 per le quote del Milan e 80 per la gestione del club per la stagione sportiva in corso). Una cifra che arriverà, ha sottolineato 'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina, in gran parte, circa 200 milioni, . Quello che, però, ha rivelato la 'rosea', è che un ruolo fondamentale in questi movimenti economici lo ha giocato Marco Fassone, futuro direttore generale ed amministratore delegato del Milan.

Nelle ultime settimane Fassone . Ora si capisce come abbia lavorato, nell'ombra, con la massima discrezione per evitare fughe di notizie. Dopo il mancato closing dello scorso 3 marzo, Fassone ha preso in mano la situazione: ha ottenuto carta bianca da Yonghong Li per cercare nuovi finanziamenti sulle piazze finanziarie europee, ed è stato in giro per l'Europa con lo stesso Yonghong Li e con il suo braccio destro, Han Li. Il manager torinese, così come aveva fatto all'epoca dell'Inter, quando andò lo stesso a caccia di fondi, ha messo a frutto le sue conoscenze finanziarie, divenendo elemento fondamentale nell'operazione che segnerà una svolta nella storia rossonera.

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