Il Milan di Vincenzo Montella, come oramai palese, fa molta fatica a trovare la via del gol. In 37 gare ufficiali disputate in questa stagione, tra , Coppa Italia e la finale di Supercoppa Italiana a Doha, la compagine rossonera ha messo a segno appena 55 reti. Il computo scende a 51 se si prendono in esame le 34 partite fin qui giocate nel massimo campionato: a quattro giornate dal termine del torneo nazionale, il Milan può 'vantare', eufemismo, soltanto il 9° attacco, dietro Napoli (78), Roma (75), Juventus (70), Torino (64), Lazio e Inter (63), Atalanta (58) e Fiorentina (55).
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Milan, attacco asfittico: soltanto un gol nelle ultime quattro gare per Bacca
Tale sterilità offensiva può essere riassunta dalle enormi difficoltà degli attaccanti rossoneri ad andare in gol: il top scorer stagionale della squadra di Vincenzo Montella è il 30enne centravanti colombiano , autore di 14 gol in tutte le competizioni (13 in campionato, uno in Coppa Italia), il quale, però, partito dalla panchina nelle ultime due gare contro Empoli e Crotone, ha trovato la rete soltanto contro il Palermo a San Siro nell'ultimo mese. Senza considerare come sia lontano anni luce, in termini numerici, dai migliori marcatori della Serie A italiana, come (Torino) ed (Roma) a quota 25 gol, Mauro Icardi (Inter) 24, Gonzalo Higuaín (Juventus (23), Dries Mertens (Napoli) 22, Ciro Immobile (Lazio) 20.
Restando in casa rossonera, dietro Bacca si collocano lo spagnolo Suso, autore di 7 gol in campionato e 11 assist totali, quindi Gianluca Lapadula, con 6 reti e Giacomo 'Jack' Bonaventura, che ha segnato 5 gol, comprese Coppa Italia e Supercoppa Italiana, prima dell'infortunio che lo ha messo fuori causa per il resto della stagione ad inizio del nuovo anno. Quindi, il deserto: a quota 4 reti due centrocampisti, Juraj Kucka e Mario Pašalić, a 3 M'baye Niang, poi ceduto in prestito al Watford e, infine, il contributo, importante ma non sufficiente a far sognare i tifosi rossoneri, di Gerard Deulofeu, Manuel Locatelli, Gabriel Paletta (2 gol), Andrea Bertolacci, Mati Fernández, Alessio Romagnoli e (una rete). Le due autoreti, a Verona contro il Chievo ed ad Empoli contro i toscani chiudono l'inquietante quadro.
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