Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, è vero che la partita di ieri sera contro lo Shkendija non era probabilmente un test di alto livello, ma i rossoneri sono stati guidati da tre giovani, tutti curiosamente nati nel 1998: stiamo parlando di Patrick Cutrone, Manuel Locatelli e Niccolò Zanellato. Insomma, sembra davvero che i giovani del Milan avranno un sicuro avvenire, visto le buone prestazioni e la continuità con la quale vengono impiegati.
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Milan, beata gioventù: il trio Locatelli-Zanellato-Cutrone convince
STAR - La copertina la sta prendendo sempre Cutrone, bomber della squadra. L'attaccante, infatti, è ormai al centro dei riflettori, visto la costanza con la quale va in gol, che gli permette di essere applaudito e di ricevere la standing ovation dal popolo rossonero. Ecco le sue parole al termine della gara: "Devo tutto alla mia famiglia, li ringrazierò sempre. Il paragone con Belotti? Un onore. Sono felicissimo di restare, farò il massimo per ripagare la fiducia della società". Devo migliorare in tutto e mi metterò a disposizione per farlo»Soddisfatto anche Vincenzo Montella, che di lui dice: "Tenerlo è stata una scelta coraggiosa, aveva tante richieste. E’ volenteroso, vive per il gol ma si sacrifica anche per la squadra. Si merita il Milan. Il futuro? Andavo in panchina io, può starci che ci vada qualche volte anche lui.."
MANUEL E NICCOLO' - Come detto, sono stati protagonisti anche Locatelli e Zanellato. Se il primo ormai non è una sorpresa, visto la stagione scorsa, gli elogi vanno all'altro giovane centrocampista, che si è mosso con estrema disinvoltura in mezzo al campo. Ecco le sue dichiarazioni al termine della partita: "Per me è il coronamento di un sogno, l’Europa è la casa del Milan e debuttare così vale il doppio". Elogi anche da parte di Montella: "Cutrone è in grande escalation. Zanellato ha fatto una grande gara, è un ottimo prospetto. Locatelli ha più esperienza e Gabbia è entrato bene".
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