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Leader nello spogliatoio e del gruppo rossonero. E' bastato poco a Leonardo Bonucci per acquisire un ruolo rivelante a Milanello in relazione al rapporto con i propri compagni.
Le indiscrezioni odierne provenienti dal quotidiano La Repubblica, non fanno altro che confermare l'importanza che sta avendo e che potrà avere l'ex difensore della Juventus all'interno della realtà Milan. Secondo il giornale, infatti, il numero 19 rossonero ha infatti alzato la voce con dei ragazzi delle giovanili rossoneri, richiamandoli per l'eccessiva baldoria e invitandoli a mantenere un comportamento più consono. "Mi sembra che ci sia troppa confusione. Non è un comportamento professionale. Non riesco a concentrarmi", avrebbe detto Bonucci ad alta voce. Un atteggiamento da leader e da futuro capitano.
Era diverso tempo che dalle parti del centro sportivo rossonero non si sentivano storie di questo genere. Che lo spogliatoio era ormai diverso dai tempi del grande Milan, targato Baresi, Maldini e Gattuso, lo avevano detto molti ex rossoneri, in primis Abbiati, costretto più volte a riprendere i giovani compagni, incapaci ad avere un atteggiamento rispettoso e professionale verso gli altri. Come non ricordare anche l'episodio di Amelia e Bonera, con il difensore ripreso con forza dal portiere per un atteggiamento di insufficienza verso i tifosi e la maglia che indossava. L'arrivo di Bonucci può essere visto anche come un nuovo cambiamento di rotta della stessa dirigenza rossonera, consapevole del grande carattere del giocatore, capace di trascinare i compagni in campo, ma di dare anche l'esempio nello spogliatoio.
Per questo, l'indiscrezione odierna può essere vista soltanto in maniera positiva: il Milan aveva bisogno di professionisti e uomini tutti d'un pezzo, prima ancora che calciatori. E Bonucci può essere davvero la guida verso un cambiamento positivo che potrà far rivivere al Milan i fasti del passato.
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