Milan, cade la prima testa: Montella fa fuori il preparatore atletico Marra

Due sconfitte in sei gare di campionato sono bastate, in casa Milan, per far soffiare, fortissimo, i venti di crisi. A pagare è stato, nel tardo pomeriggio di ieri, Emanuele Marra, preparatore atletico rossonero: collaboratore storico di Vincenzo Montella, Marra è stato in sostanza 'esonerato' dal suo incarico dallo stesso tecnico rossonero, che ha annunciato la sua decisione attraverso sul popolare social network.

Tutti i giornali sportivi, ma non soltanto, in edicola questa mattina hanno evidenziato l'accaduto, sottolineando come qualche cedimento nelle gambe dei giocatori, oltre che nella loro testa, si percepisse già da qualche giorno. Montella ha spiegato di aver interrotto il rapporto di collaborazione per una diversità di vedute con Marra sul nuovo piano che intende attuare per far riprendere il Milan ed 'alzare l'asticella' della competitività della squadra rossonera.

Montella e Marra avevano sempre condiviso ogni linea di principio sulla preparazione atletica, che il tecnico rossonero giudica fondamentale, così come altri aspetti contigui: per esempio, l'anno scorso Marra ha introdotto una dieta con principi vegani, che Montella ha parzialmente mitigato con l'introduzione di pesce, carne di tacchino e libertà fuori dal centro sportivo di Milanello. Oppure l'utilizzo di nuovi metodi e strumentazioni tecnologiche per testare la condizione degli atleti.

Divisione improvvisa, come un fulmine a ciel sereno, giacché Montella e Marra erano stati sempre insieme, sin dai tempi della Roma: Montella come giocatore a fine carriera, e Marra promosso dalla Polisportiva Tor di Quinto, quindi ritrovatisi a Catania, Firenze e Genova. Nessuno avrebbe potuto pensare che sarebbe potuta finire così. Sembra, però, che alcuni giocatori mal sopportassero le scelte di preparazione e, comunque, i numeri inchiodavano il Milan sul fondo della speciale classifica come una delle squadre che correva di meno in Serie A.

La decisione di allontanare Marra, , è stata avallata dalla società. Montella, ora, è alla ricerca di un sostituto: possibile una soluzione esterna o la promozione di uno tra Cristian Savoia, Daniele Tognaccini o Bruno Dominici.

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