Milan-Cagliari, le pagelle: Suso devastante, Çalhanoğlu deludente

Ieri sera, a 'San Siro', il Milan ha conquistato la sua seconda vittoria in due gare di campionato piegando le resistenze del Cagliari (2-1) al termine di . Finora, senza dubbio, quello contro i sardi è stato l'impegno più complicato affrontato dai rossoneri, nella fila dei quali ha brillato senza dubbio la stella di Suso.

Proprio lo spagnolo, premiato con un 7,5, è stato votato, da 'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina, quale migliore in campo di Milan-Cagliari. “Sarà per l'adrenalina da prima convocazione in Nazionale, o semplicemente sarà perché è bravo e basta: assist per Patrick Cutrone, punizione procurata e realizzata. Servizio completo”, il giudizio completo sulla sua prestazione. Voto 7 per lo stesso Cutrone, definito in “stato di grazia” ed “il più giovane ad aver segnato almeno 2 gol nei 5 massimi campionati europei”. Chapeau.

Bene anche Riccardo Montolivo, che ha preso 6,5, poiché, nonostante la fatica gli faccia commettere qualche errore di troppo, tappa tutti i buchi ed impedisce a João Pedro di calciare a porta vuota. Stesso voto per il terzino sinistro svizzero, Ricardo Rodríguez: “Efficacia ed eleganza, dà l'impressione di non andare mai in affanno: cross con piede educato, anticipi precisi”. Sufficienza piena per tutti gli altri, voto 6, compresi i nuovi acquisti Lucas Biglia e Nikola Kalinić, ieri al debutto in gare ufficiali, e per il tecnico Vincenzo Montella.

Questo il giudizio sull'Aeroplanino: “Sotto gli occhi di Yonghong Li il Milan torna al 4-3-3, continua la marcia trionfare e non conosce altra parola che la vittoria. Ma quel blackout tra primo e secondo tempo non va sottovalutato ...”. Quindi, le note dolenti. Voto 5,5, e prima insufficienza stagionale, per Franck Kessié, che si accende soltanto dopo l'errore che costa alla sua squadra il gol del momentaneo pareggio del Cagliari e voto 5 per il 23enne fantasista turco Hakan Çalhanoğlu, votato dalla 'rosea' peggiore in campo.

“E' un peccato vederlo in queste condizioni, perché stava crescendo – il giudizio sulla prova dell'ex Bayer Leverkusen -. Stavolta invece non gliene riesce una. Non incide quando il Milan attacca ed infila un errore dietro l'altro”.

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