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Classe 1996, ventuno anni. Davide Calabria ha esordito con Filippo Inzaghi, si è confermato con Sinisa Mihajlovic e Christian Brocchi e infine ha convinto anche Vincenzo Montella. Sembra la carriera di un veterano (anche visti i momenti difficili affrontati dal Milan), invece è quella di un giovane ragazzo dal talento straordinario. Probabilmente avrebbe fatto molto di più, se non fosse stato per gli infortuni che spesso l'hanno bloccato. A settembre, dopo tre partite da titolare, la caviglia lo ha fatto dannare, scrive La Gazzetta dello Sport. Da trauma distorsivo si è passati a un danno ai legamenti, anche se senza la necessità di intervento.
È servito molto tempo per recuperare e Davide è tornato in campo solo con l'anno nuovo. Altri due match da titolare, poi la ricaduta. Stavolta prima di rischiarlo di nuovo Montella ci ha pensato bene e l'ha tenuto a lungo in panchina, ma domenica scorsa lo ha gettato nuovamente nella mischia dal primo minuto. Erano passati più di due mesi dall'ultima volta. In un pomeriggio negativo, lui è stata una delle poche note positive. Calabria è probabilmente il miglior crossatore del Milan e Montella lo sa. Ecco perché contro il Palermo dovrebbe confermarlo. Dopo il periodo difficile, per Calabria sembra essere tornato il sereno, anche con la riconquista dell'Under 21.
Il Milan dei giovani azzurri ne riaccoglie un altro, che però non se n'era mai davvero andato, nonostante a gennaio il Genoa abbia insistito molto per averlo. Adriano Galliani si è opposto categoricamente, nonostante i tanti infortuni. Calabria è in rossonero fin dagli Esordienti e se non è stato Mattia De Sciglio l'erede di Paolo Maldini, potrebbe esserlo lui. Finora ha dimostrato tanto, avendo poche chance e tante difficoltà intorno. Ha solo 21 anni e il Milan che verrà potrà puntare molto su di lui, terzino crossatore che può giocare da entrambi i lati.
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