Si gioca tanto il Milan domenica. Si gioca tanto anche Vincenzo Montella, che dopo gli elogi di inizio anno si vede per la prima volta messo in discussione. I risultati, del resto, sono negativi: nel girone di ritorno sono arrivate tre sconfitte e due pareggi. Numeri non da Milan, numeri non in linea con lo splendido percorso fatto nel girone d'andata. A San Siro arriva la Fiorentina, diretta avversaria per la corsa all'Europa. Un risultato negativo vorrebbe dire allontanarsi dalle squadre che precedono i rossoneri e, nella peggiore delle ipotesi, farsi scavalcare anche dalla stessa Fiorentina.
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Milan, con la Fiorentina devi vincere per la storia
Oltre a tutte queste buone ragioni per far bene, ce n'è anche un'altra. Altrettando importante. Quella di domenica sarà l'ultima partita a San Siro del Milan targato Silvio Berlusconi, ricorda il Corriere dello Sport. Dopo trentuno anni di presidenza, l'ex Cavaliere lascia il suo gioiello. Dopo trentuno anni di trionfi, il Milan cambia pelle. Sarebbe giusto e meritato che il saluto del suo Milan a San Siro sia in linea con ciò che sono stati questi anni. Una vittoria che metterebbe un sigillo, una ciliegina sulla splendida torta rossonera di Berlusconi. Fa un certo effetto pensare a un Milan che tornerà a San Siro senza Berlusconi al timone, ma se tutto andrà come ormai pare scontato, presto quest'idea così lontana diventerà realtà. Milan-Fiorentina, dunque, è più di una semplice partita, per tanti motivi.
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