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Milan, con semplicità e ordine è svolta. E lo spogliatoio apprezza

Redazione

Gennaro Gattuso, chiamato al capezzale di un Milan malato e privo di ogni certezza, ha riportato serenità e semplicità laddove, sino a qualche settimana fa, regnavano tensioni e idee fumose

di Enrico Maggioni

Il successo ottenuto domenica a San Siro contro il Bologna di Roberto Donadoni, pochi giorni dopo le battute a vuoto di Benevento e Fiume, non può aver magicamente risolto i problemi di una squadra ancora alla prese con le proprie paure ed a tratti in crisi di personalità.

Un dato però emerge inconfutabile: il Milan di Gattuso gioca con ordine, verticalizza con maggior costanza, tira con buona frequenza (21 i tiri nella gara di ieri), soffre e lotta da vera squadra. Il tecnico calabrese non ha dovuto rispolverare i manuali del calcio ma ha portato tanto buon senso: difesa a quattro per facilitare i meccanismi difensivi, mediana di grinta e sostanza, attacco a tre con Giacomo Bonaventura, oramai ai ferri corti con Vincenzo Montella, libero di giostrare nei pressi dell'area e pronto a sfruttare la sua ottima visione della porta avversaria.

Pur apprezzando alcune idee del suo predecessore, Gattuso ha imposto le sue teorie sui campi di Milanello ("Rispetto il lavoro di Montella, ma ho lasciato molto per strada" le sue parole in conferenza, ndr): il tecnico di Corigliano Calabro ha conservato del Milan che fu, la costruzione del gioco dal basso e il possesso palla ma ha evidenziato l'urgente necessità di migliorare nell'intensità, nell'attenzione difensiva e, soprattutto, nella condizione atletica, ad oggi precaria.

Il senso di appartenenza, la chiarezza e la semplicità introdotte da Gattuso hanno fatto breccia nello spogliatoio: il comune sentire con il grintoso capitan Bonucci, le esternazioni del rigenerato Montolivo ("Più certezze con la difesa a quattro" le parole nel dopo gara dell'ex capitano rossonero, ndr), gli elogi di Borini ("Con Gattuso c'è un buon rapporto, vorrebbe lui stesso far parte dello spogliatoio", ha dichiarato l'esterno, ndr) e l'abbraccio con Bonaventura sono segnali evidenti di maggiore serenità e di un clima di fiducia che i nuovi accorgimenti tattici e la schiettezza del mister hanno instaurato a Milanello.

Da questi positivi riscontri può partire la svolta rossonera, a caccia di posizioni di prestigio in campionato e di notti da protagonista in Europa League.

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