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Come sottolineato dall'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport', il nuovo Milan ha rispettato la sua prima scadenza: ieri, venerdì 21 aprile, era infatti l'ultimo giorno utile per poter presentare alla UEFA : il documento è partito ed è arrivato a destinazione.
La richiesta, a cui seguiranno incontri 'vis-a-vis' tra le parti nelle prossime settimane, otterrà una risposta definitiva entro il prossimo 31 maggio: il Milan è stato . La 'rosea', infatti, ha ricordato come altre società non ne avevano i requisiti, mentre altre, come l'Inter, abbiano patteggiato delle sanzioni per non aver rispettato gli obiettivi.
Il 'voluntary agreement' esiste dal 2015: da allora le società hanno la possibilità di 'autodenunciarsi' e garantire la sostenibilità del proprio piano di rientro: a questo serviranno gli incontri a cui parteciperanno i vertici del nuovo Milan ed i rappresentanti UEFA. Ne scaturirà una proposta di accordo che l'organismo internazionale presenterà al Milan e che, verosimilmente, troverà tutti concordi.
Il piano rossonero di rientro dall'indebitamento : il primo anno, però, è previsto un massiccio passivo per via dei robusti investimenti sul mercato messi in cantiere dalla nuova società. Nelle successive tre stagioni si intendono riportare i conti del club a regime.
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