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Milan, difesa a tre per ora in cantiere con la squadra all’esame di ‘cinese’

Milan-Shkendija
Vincenzo Montella torna all'antico in occasione della gara di domani tra Milan e Cagliari: c'è bisogno di certezze davanti gli occhi della nuova proprietà

Daniele Triolo

Cinque partite ufficiali fin qui disputate (le due contro il CSU Craiova ed il FC Shkëndija nei turni preliminari di Europa League, l'esordio in campionato a Crotone), la bellezza di 13 gol fatti e, udite udite, ancora immacolata la casella dei gol subiti. Il Milan di Vincenzo Montella ha iniziato questa stagione come meglio non avrebbe potuto: gioco piacevole, tanto entusiasmo, voglia di fare bene, massimo cinismo sotto porta.

Le note più belle di questo primo scorcio rossonero sull'annata 2017-2018, oltre che dal cecchino infallibile Patrick Cutrone, sono venute, in particolare, dal reparto arretrato, il quale, totalmente stravolto rispetto il passato, sta dando ottime risposte al tecnico milanista: Andrea Conti si è inserito alla perfezione negli schemi dell'Aeroplanino, pur, magari, partendo 20 metri più indietro rispetto a quanto era solito fare in maglia Atalanta; Ricardo Rodríguez, sul versante opposto, si è fatto notare tanto in fase difensiva quanto di spinta. E che dire della nuova coppia di centrali: l'innesto di Leonardo Bonucci, come ampiamente previsto, ha portato sicurezza, leadership ed una guida autorevole per i più giovani, e Mateo Musacchio, difensore ruvido quando serve, elegante nel momento opportuno, si sta facendo valere ed apprezzare da staff tecnico ed addetti ai lavori.

Ha da poco recuperato Alessio Romagnoli, gettato nella mischia dal 1' giovedì scorso a Skopje, in una partita che, avendo poco da dire sotto il punto di vista del risultato, ha permesso a Montella di sperimentare, per la seconda volta (dopo Atalanta-Milan 1-1 del 13 maggio scorso), la difesa a tre: Bonucci e Romagnoli hanno giocato, insieme a Cristián Zapata, una buona partita, ma, evidentemente, Montella ha visto qualcosa che non andava. Lo ha fatto intendere oggi in alla vigilia di Milan-Cagliari: “La difesa a tre è stata provata per la prima volta, mi sembrava la soluzione giusta. Non c’erano tutti gli elementi, è da rivedere, ma non mi aspettavo di più. Come caratteristiche la difesa ci può stare, poi bisogna considerare la squadra nell’insieme”.

Per mantenere la porta inviolata domani sera contro il Cagliari, giacché, come affermato dallo stesso Montella, “è un dato che fa piacere e dà valore al lavoro dei ragazzi”, nell'ottica di “continuare a migliorare nella fase difensiva”, sarà quindi riproposta la canonica linea difensiva a quattro elementi, Conti-Bonucci-Musacchio-Rodríguez anche per permettere alla squadra di superare l'esame di … cinese. Già, perché domani sera, a San Siro, saranno presenti il proprietario e Presidente del club, , ed il suo braccio destro, David Han Li, che non hanno voluto perdersi per nulla al mondo l'esordio in campionato al 'Meazza' del Milan in questa stagione sportiva, caratterizzata, fin qui, da tante soddisfazioni e circa 200 milioni di spese sul mercato.

Davanti agli attenti sguardi della nuova proprietà, il Milan di Vincenzo Montella proverà a vincere, convincere, e, possibilmente, a non subire gol. Magari, così facendo, Yonghong e Han Li saranno stimolati a regalare, con il prezioso ausilio di Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, nei prossimi quattro giorni di mercato, i due tasselli che mancherebbero per una squadra da sogno. E da titolo.

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