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Milan, difesa da rivedere: Montella cerca le giuste alchimie

Leonardo Bonucci, capitano del Milan
La partita contro il Cagliari, nonostante la vittoria, ha messo in evidenza qualche incertezza in fase difensiva: Montella deve ancora lavorare molto

Salvatore Cantone

Il Milan ha vinto una partita molto importante contro il Cagliari, nella seconda giornata del campionato di Serie A, tuttavia la squadra di Vincenzo Montella non ha convinto, sopratutto per quanto riguarda la gestione della gara e la  fase difensiva: è impensabile, cosi come ha sottolineato lo stesso allenatore, non soffrire mai o non prendere mai gol (il primo in gare ufficiali), ma ieri i rossoneri sono sembrati parecchi in difficoltà al cospetto del Cagliari, che troppe volte si è avvicinato pericolosamente alla porta difesa da Gianluigi Donnarumma.

Quali possono essere motivi di tali difficoltà? Il sistema di gioco sembra essere un problema relativo, visto che anche in Europa League, in cui Montella ha schierato la difesa a tre, il Milan ha fatto fatica, ed è riuscito a tenere la porta inviolata solo grazie alle prodezze di Storari, tuttavia la squadra di ieri con il 4-3-3 è sembrata troppo spregiudicata, visto che, dal momento in cui è calata l'intensità del pressing, i rossoneri hanno fatto fatica a contenere il Cagliari, che ha dimostrato un ottimo palleggio in mezzo al campo. La sensazione è che Conti in certe occasioni sia forse troppo aggressivo nell'attaccare alto, soprattutto quando il centrocampo non riesce ad effettuare adeguato filtro: infatti, proprio per questo, il tecnico campano ha deciso di spostare Montolivo mezz'ala togliendo uno spento Calhanoglu, che ancora deve ritrovare la migliore condizione fisica.

Sembra dunque abbastanza evidente che un terzo centrale difensivo potrebbe dare una maggiore copertura ai terzini di spinta Conti e Rodriguez, ma è anche vero che Alessio Romagnoli non è ancora pronto a giocare dal 1'minuto e che Zapata ha dimostrato di andare in difficoltà in una difesa a tre. Vincenzo Montella dovrà lavorare molto a Milanello e capire i pro e i contro del 4-3-3 e del 3-5-2 (o 3-4-1-2) sia in fase offensiva e sia in fase difensiva, in modo da decidere lo schieramento più consono per affrontare la stagione, che entrerà dopo la sosta nella sua fase calda, con tante partite in pochi giorni. Non c'è dubbio comunque che alcuni meccanismi devono essere ancora registrati e l'allenatore rossonero dovrà cercare di adottare subito le giuste contromosse: la sensazione, infatti, è che il Milan visto ieri potrebbe fare davvero fatica con avversari come Juventus, Napoli, Inter ecc, ma è anche vero che siamo solo all'inizio della stagione, quindi c'è tutto il tempo per migliorare. E con due vittorie in due partite è tutto più facile...

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