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Emanuele Landi
Dovrebbe essere giunto alla conclusione, aspettando ancora l'ufficialità, il caso calcistico dell'estate che ha mobilitato non solo i tifosi rossoneri ma tutti gli appassionati d'Italia. Donnarumma e il Milan: un matrimonio che durerà almeno fino al 2023. Il numero 99 oltre alla prossima stagione dovrebbe quindi rinnovare per altre 5 stagioni, con uno stipendio aumentato a 6 milioni all'anno. L'accordo dovrebbe prevedere, inoltre, una clausola rescissoria di 50 milioni se il Milan non dovesse qualificarsi per la prossima Champions League. In caso, invece, di arrivo tra i primi 4, ricordando che il quarto classificato prenderà parte ai preliminari della massima competizione continentale, la clausola per chi volesse acquistare il portiere sarebbe di 100 milioni. La trattativa di rinnovo ha permesso, inoltre, di accontentare Gigio, il suo entourage, e anche la famiglia, visto che dovrebbe "ritornare" a Milanello anche il fratello maggiore di Donnarumma, Antonio, che nelle ultime stagioni ha vestito le maglie di Genoa e AsterasTripolis, come secondo o terzo portiere guadagnando 1 milione a stagione.
Tutti contenti direte voi: Donnarumma resta a casa sua, riducendo se non del tutto, ma almeno in parte lo strappo coi tifosi disposti a perdonarlo, Raiola, uscito nuovamente vincitore, in quanto è riuscito a strappare un contratto importante e la clausola per una futura rivendita, e il Milan che non sarà costretto a perdere il suo "campione" a zero e potrà usufruirne nelle prossime annate, nonostante un grande sforzo economico. I social, invece, specie le reazioni dei "non milanisti", hanno emesso la loro sentenza: il Milan, che sembrava aver mostrato la sua autorità, si è piegato alla volontà di Gigio e di Raiola che lo hanno messo in scacco. Sarà stata anche una scelta economica e non di cuore, nonostante fosse arrivata una super offerta dal Psg (nel dettaglio, 14 milioni di euro l'anno per 5 anni, Antonio Donnarumma anche in quel caso suo vice, 3 mega ville, e 3 auto completamente a disposizione di Gianluigi, Antonio e famiglia Donnarumma al completo) alla quale Gigio ha risposto "picche": andiamo a vedere i motivi per cui tutte le parti in causa hanno avuto ragione in questa intricata vicenda.
Il Milan ci guadagna perché:
Gigio deve ritenersi soddisfatto perché:
Raiola può sorridere perché:
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