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Milan-Donnarumma-Raiola: il rinnovo la soluzione migliore per tutti

Redazione

Accordo per il rinnovo contrattuale con il Milan per Gianluigi Donnarumma. Ma chi è il vero vincitore dell'accordo così trovato?
01:13 min

Emanuele Landi

Dovrebbe essere giunto alla conclusione, aspettando ancora l'ufficialità, il caso calcistico dell'estate che ha mobilitato non solo i tifosi rossoneri ma tutti gli appassionati d'Italia. Donnarumma e il Milan: un matrimonio che durerà almeno fino al 2023. Il numero 99 oltre alla prossima stagione dovrebbe quindi rinnovare per altre 5 stagioni, con uno stipendio aumentato a 6 milioni all'anno. L'accordo dovrebbe prevedere, inoltre, una clausola rescissoria di 50 milioni se il Milan non dovesse qualificarsi per la prossima Champions League. In caso, invece, di arrivo tra i primi 4, ricordando che il quarto classificato prenderà parte ai preliminari della massima competizione continentale, la clausola per chi volesse acquistare il portiere sarebbe di 100 milioni. La trattativa di rinnovo ha permesso, inoltre, di accontentare Gigio, il suo entourage, e anche la famiglia, visto che dovrebbe "ritornare" a Milanello anche il fratello maggiore di Donnarumma, Antonio, che nelle ultime stagioni ha vestito le maglie di Genoa e AsterasTripolis, come secondo o terzo portiere guadagnando 1 milione a stagione.

Tutti contenti direte voi: Donnarumma resta a casa sua, riducendo se non del tutto, ma almeno in parte lo strappo coi tifosi disposti a perdonarlo, Raiola, uscito nuovamente vincitore, in quanto è riuscito a strappare un contratto importante e la clausola per una futura rivendita, e il Milan che non sarà costretto a perdere il suo "campione" a zero e potrà usufruirne nelle prossime annate, nonostante un grande sforzo economico. I social, invece, specie le reazioni dei "non milanisti", hanno emesso la loro sentenza: il Milan, che sembrava aver mostrato la sua autorità, si è piegato alla volontà di Gigio e di Raiola che lo hanno messo in scacco. Sarà stata anche una scelta economica e non di cuore, nonostante fosse arrivata una super offerta dal Psg (nel dettaglio, 14 milioni di euro l'anno per 5 anni, Antonio Donnarumma anche in quel caso suo vice, 3 mega ville, e 3 auto completamente a disposizione di Gianluigi, Antonio e famiglia Donnarumma al completo) alla quale Gigio ha risposto "picche": andiamo a vedere i motivi per cui tutte le parti in causa hanno avuto ragione in questa intricata vicenda.

Il Milan ci guadagna perché:

  • Fra un anno Donnarumma sarebbe potuto andare via a parametro zero causando un forte danno economico alla società. Con il rinnovo, invece, in caso di cessione, il Milan riceverebbe un giusto compenso per il valore del giocatore.
  • Mirabelli e Fassone non dovranno svenarsi alla ricerca di un nuovo numero uno da affidare a mister Montella.
  • Donnarumma è un potenziale campione, un patrimonio sia della società rossonera che di tutto il calcio italiano. Un altro portiere non avrebbe dato le stesse garanzie tra i pali della porta rossonera.
  • Inoltre la società ha mostrato il suo carattere riuscendo ad ottenere ciò che voleva: il rinnovo del numero 99, nonostante un investimento pesante sull'ingaggio da pagare.
  • Gigio deve ritenersi soddisfatto perché:

  • Ha strappato un contratto da top player, il terzo più alto in serie a dopo quelli di Higuain e Dybala.
  • Al Milan sarà libero di commettere qualche errore, cosa inammissibile in squadre come Psg o Real Madrid che puntano a vincere i rispettivi campionati e la Champions e dove viene "giustiziato" da critica, ambiente e tifosi dopo il primo errore.
  • È riuscito, in parte, a riconquistare l'affetto dei tifosi: non sarà più amore puro come in precedenza, ma dopo le prime parate ci si dimenticherà di tutta questa bufera.
  • Raiola può sorridere perché:

  • È riuscito nuovamente a far ottenere ad un suo assistito uno stipendio milionario.
  • Mutando la sua rigidità in apertura è riuscito in parte a rimediare ad una pessima conferenza stampa, dove per la prima volta è sembrato aver perso il coltello dalla parte del manico.
  • Con questo rinnovo, potrebbe guadagnare, in caso di futuro addio di Donnarumma, una percentuale sulla sua cessione, come insegna il caso Pogba. Tutto ciò sarebbe stato impensabile con una partenza a scadenza di contratto.
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