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Milan e Inter, il lungo derby per l’Europa

Daniele Triolo

Milan e Inter lanciano la volata per la qualificazione in Europa League: il calendario potrebbe mantenere inalterato il distacco allo scontro diretto

Aprile 2005: i due derby dei quarti di finale di Champions League sintetizzano il dominio, in Europa, della città di Milano, un paio di stagioni dopo la storica doppia semifinale del maggio 2003. Dodici anni dopo, finito il ciclo di Massimo Moratti in nerazzurro e in dubbio quello di Silvio Berlusconi in rossoneri, le squadre meneghine in una sfida di tono minore.

Ne ha parlato, questa mattina, il quotidiano 'Repubblica', sottolineando come Milan e Inter, “principesse decadute”, vedano ora nella qualificazione in Europa League l'unico obiettivo plausibile. “Questo derby con lunga rincorsa – la sosta per le nazionali e due abbordabili giornate di campionato - potrebbe diventare lo spareggio per la coppa meno importante che frutta un quarto dei soldi della sorella maggiore. La coppetta indigesta ai club italiani, che non l’hanno mai vinta né sono mai entrati in finale, non è più un contentino, se José Mourinho l’ha eletta a traguardo per il Manchester United”. Effettivamente, la sua vittoria garantisce la 'promozione' in Champions League e Milano, a conti fatti, non ne disprezzerebbe nemmeno la dote di 15-20 milioni di potenziale guadagno.

Per garantirsi, però, l'accesso in Europa League, quest'anno : una quota record, visto il passato. I tre posti dedicati alle squadre italiane, a meno che la Lazio non vinca la Coppa Italia, usciranno dalla competizione tra la Lazio stessa, ora quarta a 57 punti, Inter ed Atalanta, quinte con 55, ed il Milan settimo a 53. Qualche residua speranza anche per la Fiorentina, a quota 48 punti in classifica. Il derby del 15 aprile, dunque, diventa un “discrimine fondamentale”, secondo 'Repubblica', anche se Vincenzo Montella e Stefano Pioli, che vi arriveranno senza alcuna certezza per il futuro, stanno tentando di ridimensionarlo.

Il calendario - Sampdoria e Crotone per l’Inter, Pescara e Palermo per il Milan - potrebbe mantenere inalterato il distacco di 2 punti. Montella conta sul recupero di Suso, Pioli sull’italianizzazione di un club non più così esterofilo. L’obiettivo non dichiarato di entrambe le società è di evitare l’ultimo posto tra le qualificate, per non giocare il turno preliminare, .

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