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Milan e Nazionale: giocatori diversi, stessi problemi

Stefano Bressi

Difesa che prende gol, attacco sterile, allenatori contestati e difesa che non brilla, come Bonucci, classifica non buona: momento simile per Milan e Italia

Non è un momento felice per gli appassionati di calcio tifosi rossoneri. Il Milan, dopo un'estate che aveva lasciato ben sperare, vive un momento di difficoltà e fatica a trovare la giusta quadratura; per chi volesse provare a distrarsi guardando le partite della Nazionale, le cose non vanno certamente meglio, visto che gli uomini di Giampiero Ventura hanno subito una brutta batosta a settembre contro la Spagna e ieri hanno pareggiato contro la Macedonia.

Il momento delle due formazioni è molto simile, a pensarci bene. Entrambe hanno un grande potenziale, che tuttavia è quasi completamente inespresso. La difesa dovrebbe essere il punto di forza, sia del Milan che dell'Italia, capeggiata da Leonardo Bonucci. Se in rossonero qualcuno dice non riesca a rendere perché non affiancato dai compagni di mille battaglie Andrea Barzagli e Giorgio Chiellini, dovrà ricredersi, visto che nessuno ha brillato ieri sera contro i macedoni. Limitare la colpa al solo Bonucci, dunque, è sbagliato sia al Milan che in azzurro.

A questo punto bisogna interrogarsi sui sistemi di gioco e, dunque, sugli allenatori. Sia Ventura che Vincenzo Montella sono infatti in discussione. Entrambi hanno incassato più volte la fiducia delle rispettive dirigenze, ma la realtà dei fatti è che i risultati devono cambiare radicalmente. Il Milan ha bisogno di tornare ai vertici e la Nazionale di giocare il Mondiale. Ventura ha fatto retromarcia sul modulo, ma non è bastato; Montella è passato al tanto richiesto 3-5-2, con risultati comunque negativi.

Ciò che manca a entrambe le squadre è la capacità di rendersi continuamente pericolose. Gli attacchi fanno decisamente tanta fatica. Se al Milan qualcuno dice manchi il grande bomber da 20/30 gol a stagione, lo stesso non si può certo dire per la Nazionale, che schiera davanti Ciro Immobile e Andrea Belotti, che in campionato fanno sfracelli. Manca un gioco incisivo.

Ne risente ovviamente la classifica. Il Milan dopo sole sette giornate si ritrova già distanziato di nove punti dalla capolista Napoli e con un Derby già decisivo per la Champions League da giocare, l'Italia dopo aver perso il treno per il primo posto adesso dovrà giocare i playoff che decreteranno se parteciperà o no al Mondiale.

Di mezzo, a complicare le cose, i tanti infortuni per entrambe le squadre. Il Milan ha perso a inizio stagione Lucas Biglia e Giacomo Bonaventura (quest'ultimo ancora non al meglio), mentre ora dovrà probabilmente fare a meno di Mateo Musacchio e Nikola Kalinic, tutti giocatori chiave, senza dimenticare il lungo degente Andrea Conti, che nel 3-5-2 sarebbe stato importantissimo. Ventura ha invece dovuto rinunciare a quasi tutto il centrocampo titolare, oltre al Gallo Belotti. Basterà il rientro di questi elementi a cambiare le cose?

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