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Dopo nemmeno due mesi di stagione, per il Milan è già ora di partita decisiva. Impossibile definire in un altro modo il debry di domenica sera. Alla consueta pressione e tensione che accompagnano la Stracittadina di Milano, questa volta si aggiunge anche una situazione particolare. Reduce da un'estate da sogno, con colpi di mercato milionari, il Milan è partito in sordina, collezionando già tre sconfitte in campionato in sette partite. I botti estivi non hanno fatto altro che alimentare le critiche e i dubbi su questa prima parte di stagione e così la sfida di domenica rappresenta - anche alla luce dei tifosi e del morale dell'ambiente - una gara fondamentale.
Una gara fondamentale, in primis, per Vincenzo Montella: vincere significherebbe placare le critiche e le tante voci che accompagnano il tecnico rossonero da quasi tre settimane. Tre settimane intense: dal licenziamento di Marra alle due sconfitte con Sampdoria e Roma, in mezzo alle quali c'è stata la vittoria sofferta con il Rijeka in Europa League. Vincere convincendo, invece, allontanerebbe anche le (fastidiose) voci su un addio dell'Aeroplanino, aumentate dopo l'esonero di Carlo Ancelotti dal Bayern Monaco.
Una gara fondamentale, però, anche per tanti calciatori. Tra questi, c'è chi è ancora in cerca forma e continuità: da Bonucci, arrivato tra i fuochi d'artificio dei tifosi e sin qui deludente, a Bonaventura e Suso, sin qui lontani parenti dai gioielli dell'anno scorso. Una prestazione positiva nel derby sarebbe una spinta niente male in vista di una stagione lunga e faticosa. A loro si aggiunge André Silva, che - finalmente - dovrebbe trovare la maglia da titolare anche in campionato, complice l'infortunio di Kalinic. Una prova del nove decisiva per tutti, dunque, perchè dopo sette giornate il Milan è già chiamato a svoltare. Domenica sera il bivio più importante: quale strada imboccheranno i rossoneri? La Stracittadina sarà un giudice determinante.
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