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Milan, ecco chi è Kessie : fan di Shevchenko e fisico devastante

Franck Kessié Atalanta
Il Milan è vicino a Kessiè, ecco chi è l'ivoriano: è l'ultimo di 7 fratelli, arrivato da difensore, in Serie B era riserva e all'Atalanta ha svoltato.

Stefano Bressi

Si potrebbe definire con l'aggettivo "buongustaio", Frank Kessiè: da piccolo era un grandissimo fan di Andriy Shevchenko, adesso è un ottimo cuoco di riso e pollo. All'Atalanta ha preso qualche multa per essere arrivato tardi al pranzo, ma già da ragazzo faceva sette ore tra andata e ritorno per allenarsi, scrive La Gazzetta dello Sport. Parla praticamente mai, ma quando l'Atalanta ha avuto un rigore contro il Torino si è fatto capire benissimo, chiedendo ad Alejandro Gomez se potesse calciare e non ascoltando Gian Piero Gasperini che urlava di lasciare la palla ad Alberto Paloschi. Il Milan adesso lo sta comprando come rinforzo giovane, ma l'età con lui conta poco: al Mondiale Under 17 qualcuno sosteneva ne avesse già 22. Ciò che è sicuro è che la vita di Kessiè è stata intensa: a 11 anni ha perso il papà per una malattia, a 18 è arrivato in Italia salutando fratelli e sorelle maggiori, a 20 sta per diventare un colpo di mercato di Milan o Roma.

Il Kessiè di oggi lo si conosce: centrocampista capace di giocare in più ruoli, con fisico da copertina dei giornali di fitness. Il classico centrocampista "box to box". Contro la Roma all'andata ha deciso giocando esterno d'attacco, mentre al ritorno ha vinto il duello fisico con Radja Nainggolan, non uno qualsiasi. Meno si sa, invece, del Kessiè formato 2013 e 2015. Da ragazzo era un difensore centrale, che in Nazionale giocava comunque con il numero 10 da capitano. L'ha preso l'Atalanta e lo ha prestato al Cesena. Lui ha detto di aver scelto l'Italia per la tattica e al Cesena da centrale di riserva è diventato titolare a metà campo.

Anche al Cesena Kessiè non parlava molto, ma correva come sempre tanto. Ecco perché l'ivoriano si è scoperto perfetto per il gioco di Gasperini, fatto di tanta aggressione e marcatura a uomo in ogni zona del campo. Non fa parlare di sé per le battute di Gomez e Andrea Petagna, non è compagno da una vita come Mattia Caldara, Andrea Conti e Alberto Grassi, ma ovviamente se ne parla perché sta per cambiare squadra, non un dettaglio da poco. Quando arrivò a Cesena non aveva neanche lenzuola e arredamento per casa, gli comprò tutto Rino Foschi. Tra qualche mese, invece, potrebbe permettersi di comprare un albergo.

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