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Milan, ecco come e perchè si può spendere tanto

I tifosi cinesi del Milan lanciano l'hashtag #wearesorich (creidts: PremiumSport).
Attraverso le colonne di Repubblica, l'esperto di economia calcistica, Luca Pagni, ha chiarito la situazione economica e finanziaria del Milan

Luca Fazzini

Il mercato faraonico del Milan non è certo passato inosservato. Se n'è accorta la UEFA, che monitora l'operato dei rossoneri, e se n'è accorto James Pallotta, ieri molto duro nei suoi giudizi contro il club di Fassone e Mirabelli. L'esperto in economia sportiva, Luca Pagni, ha provato a chiarire la situazione attraverso le pagine di Repubblica.

SITUAZIONE - Il Milan, ad oggi, non ha debiti: tutti i debiti esistenti sono stati azzerati al momento del closing. Chi ha debiti è la Rossoneri Sport Investment Luxembourg, la società che controlla il 99,9% delle azioni del club. La società ha chiesto un prestito di 320 milioni al fondo Elliott per poter acquistare il club. Se non arrivassero nuovi sponsor, tuttavia, il Milan potrebbe avere problemi di liquidità: Fassone, per tutelarsi, sta pensando di negoziare una linea di credito con la banca Goldman Sachs.

ACQUISTI - Il costo totale dei dieci acquisti di quest'estate ammonta a 240 milioni. I giocatori comprati da club italiani (Conti, Kessiè, Biglia, Bonucci) sono pagabili in tre esercizi. L’esborso reale, dunque, è di circa 50 milioni, ma è destinato a salire in caso di arrivo di un bomber dall'estero, dove si paga subito e senza reateizzazioni.

SCADENZE - Entro poco più di un anno, Yonghong Li dovrà restituire i 320 milioni al fondo Elliott. Una soluzione potrebbe essere la quotazione del club nella borsa di Hong Kong, ma i tempi appaiono stretti. Per questo, fondamentale è la qualificazione in Champions, ma anche la ricerca di nuovi sponsor. Fassone potrebbe sostituire il prestito di Elliott con uno bancario di lungo periodo. Altrimenti, Yonghong Li sarà costretto a cedere le azioni del Milan al fondo Elliott, che ne diventerebbe il proprietario.

ELLIOTT - L'obiettivo di Elliott è comprare società in crisi per poterle rivendere meglio: lo scopo del fondo non è far fallire il MIlan, ma mantenere la squadra competitiva per non svalutarla.

FONDI BLOCCATI - Un altra possibilità è che le limitazioni del governo cinese, che blocca alcuni milioni di Yonghong Li, si riducano, diventando meno rigide e severe e liberando nuove risorse.

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