Milan, ecco il ritiro: la squadra ora deve tirare fuori l’orgoglio

Marco Fassone, Massimiliano Mirabelli e Gennaro Gattuso, rispettivamente amministratore delegato, direttore sportivo e allenatore del Milan, hanno deciso di mandare la squadra in ritiro a partire da domani. E' evidente che il tentativo della società è quello di dare un chiaro segnale alla squadra e di mettere i giocatori di fronte alle proprie responsabilità, che stanno disputando una stagione davvero al di sotto delle aspettative.

NUMERI - La società non ha accettato la sconfitta umiliante del Bentegodi contro l'Hellas Verona. Il Milan, che prima aveva il demerito di perdere solo con le squadre di alta classifica, ora si sta sciogliendo anche con le piccole: tra Benevento e Verona, infatti, è arrivato solo un misero punto. Ma al di là della partita in se, è tutta la stagione negativa, cosi come dimostrano i numeri. I rossoneri non totalizzavano cosi tante sconfitte d’arresto nelle prime 17 giornate di Serie A dalla stagione 1981-82, anno dell’ultima retrocessione nella serie cadetta. La squadra rossonera, inoltre, ha perso in questo campionato cinque delle ultime otto trasferte , e in ben sei di queste ha subito una media di oltre due gol a partita. Insomma, una stagione davvero deficitaria che deve essere in qualche raddrizzata': in gioco non ci sono solo i punti in classifica, ma tutto l'orgoglio e la storia del Milan.

ALLENATORE - La società ha provato tutte le strade per cercare di risollevare il Milan da questo momento difficile.  A inizio stagione si è cercato di difendere la squadra e l'allenatore, ma a seguito delle tante sconfitte e del pareggio contro il Torino, Fassone e Mirabelli hanno deciso l'esonero di Montella, togliendo sostanzialmente alibi alla squadra. Gennaro Gattuso, nuovo tecnico rossonero, ha provato a scuotere tutti, puntando sul senso di appartenenza e sul rispetto di indossare una maglia prestigiosa come quella del Milan, ma al momento il messaggio non sembra essere stato ancora percepito della squadra: 1 punto tra Benevento e Verona sono un bottino davvero troppo esiguo per Bonucci e compagni, che stanno addirittura peggiorando la loro media punti rispetto a Montella. A questo punto la società non ha altra scelta di provare la strada del ritiro, sperando che possa cambiare qualcosa.

RITIRO - Come si può notare nel comunicato ufficiale del Milan apparso su Twitter, il club non ha specificato quando finirà questo ritiro. Il messaggio ai giocatori sembra chiaro: la squadra (senza Romagnoli e Suso) contro l'Atalanta non dovrà sbagliare la partita e dovrà dare tutta se stessa sul campo se vorrà passare le feste di Natale in maniera serena. Adesso l'orgoglio deve venire fuori, o con le buone o con le cattive...

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