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Sembrava ormai cosa fatta, sarebbe bastato vincere ieri per assicurarsi con ogni probabilità un posto in Europa League. Invece il Milan è riuscito a rimettere tutto in discussione, perdendo in casa contro l'Empoli per 2-1. Allungo sull'Inter fallito e distanze che aumentano con Lazio e Atalanta. I rossoneri fanno fatica con le piccole, ma questo finale di stagione non possono fallire più, nonostante tre match su cinque siano con squadre di bassa classifica. L'Europa League è una priorità e non si può mancare.
Senza una qualificazione a una competizione europea, infatti, sarebbe anche molto più difficile fare mercato. La rosa è giovane e di belle speranze, ma Massimiliano Mirabelli sa bene che va rinforzata molto e con dei nomi di primissimo livello. Almeno uno per reparto. Per portare giocatori di questo tipo, però, serve che l'appeal della squadra sia alto, altrimenti è molto difficile immaginare possano accettare. In difesa l'obiettivo numero uno è sempre Mateo Musacchio, a centrocampo piace Cesc Fabregas e in attacco i nomi caldi sono quelli di Alvaro Morata e Pierre Aubameyang. Sarà difficile convincerli a giocare in un Milan senza Champions League, figuriamoci se fuori da tutte le competizioni europee.
Inoltre, seppure non siano eccelsi, i ricavi dall'Europa League sarebbero comunque importanti: la qualificazione ai gironi (attualmente il Milan è sesto e dunque dovrebbe fare i preliminari), garantirebbe un incasso di 2,6 milioni e per ogni vittoria 360.000 euro e per ogni pareggio 120.000. Chi vince la competizione incassa 15,71 milioni, oltre ai vari ricavi da sponsor e merchandising.
Qualcuno sostiene che i preliminari il Milan li voglia evitare, in quanto andrebbero a intaccare la tournée stabilita in Cina per quelle date. Peccato che il torneo estivo preveda anche un Derby con l'Inter, che è l'altra squadra in lotta per un posto in Europa. La sensazione, però, è che in via Aldo Rossi sarebbero ben felici di annullare la tournée. L'Europa manca da troppo tempo e i motivi per tornarci sono davvero tanti.
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