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Reduce dal , il Milan di Vincenzo Montella si prepara al prossimo impegno di campionato, in programma domenica 23 aprile alle ore 15:00 a San Siro contro l'Empoli. Una gara da vincere a tutti i costi, quella contro gli azzurri di Giovanni Martusciello che lo scorso weekend hanno sbancato il 'Franchi' di Firenze, per mantenere inalterate le chance di approdare alla prossima edizione dell'Europa League. Ripercorriamo, in questo articolo, tre sfide simbolo tra rossoneri e toscani.
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15 maggio 1999, 33^ giornata di Serie A. Il Milan, allenato da Alberto Zaccheroni, è secondo in classifica, dietro la Lazio di Sven-Göran Eriksson, che appare lanciata alla conquista del suo secondo Scudetto dopo quello del 1974. I rossoneri, però, sono in grandissima forma, domenica dopo domenica sembrano sempre più convinti dei loro mezzi nonostante un organico di gran lunga inferiore alla corazzata biancoceleste e, nelle ultime giornate di campionato, hanno recuperato molti punti alla compagine capitolina, in flessione atletica, resistendo anche nello scontro diretto dell'Olimpico (0-0). Alla penultima giornata si arriva con questa situazione di classifica: Lazio 65, Milan 64. I romani, attesi dalla trasferta in casa della Fiorentina, pareggiano 1-1 al 'Franchi' mentre per il Milan, contro l'Empoli, è una giornata di gloria. La partita termina 4-0: autentico mattatore dell'incontro è il centravanti tedesco Oliver Bierhoff, autore di una tripletta (32', 55' e 60'). E' il brasiliano Leonardo a siglare la quarta rete milanista. Questa combinazione di risultati proietta i rossoneri in vetta alla Serie A, che manterranno anche nella domenica del 'Curi' di Perugia per la conquista dello Scudetto numero 16.
Milan-Empoli 4-0
marcatori: 32', 55' e 60' Bierhoff (M), 88' Leonardo (M)
Milan (3-4-1-2): Abbiati; Sala, Costacurta, Maldini; Helveg, Albertini, Giunti, Guly (dal 68' Ba); Boban (dal 73' Leonardo); Bierhoff (dal 79' Ganz), Weah. A disposizione: S. Rossi, Ayala, Ziege, N'Gotty. Allenatore: Zaccheroni.
Empoli (3-5-1-1): Sereni (dall'89' Quironi); Camara, Bianconi, Scandroglio (dal 68' Cerbone); Lucenti, Pane, Morrone, Bisoli, C. Bonomi; Martusciello, Zalayeta (dal 46' Di Napoli). A disposizione: Dei, Chiappara, Carparelli. Allenatore: Orrico.
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19 aprile 2003, 29^ giornata di Serie A. Stadio 'Giuseppe Meazza' in San Siro, il Milan, allenato da Carlo Ancelotti, è atteso quattro giorni dopo dalla sfida casalinga contro l'Ajax in Champions League (andata in Olanda, 0-0), valevole per l'accesso alla semifinale della coppa 'dalle grandi orecchie' e, pertanto, contro l'Empoli il tecnico emiliano ricorre ad un po' di turnover. I rossoneri, secondi in classifica insieme all'Inter a quota 55 punti, a -6 dalla Juventus capolista, incappano in una giornata storta e, mentalmente deconcentrati, incassano lo 0-1 al 12' per mano di Antonio Di Natale, un piccolo attaccante campano del quale, in futuro, se ne sentirà abbastanza parlare. A nulla serve la reazione del Diavolo, in superiorità numerica da metà ripresa per l'espulsione di Francesco Pratali: i toscani di Silvio Baldini conquistano tre punti e vincono per la prima volta nella loro storia nella Milano rossonera. In seguito, succederà soltanto in un'altra occasione (21 ottobre 2007, Milan-Empoli 0-1, rete al 55' dell'ex Luca Saudati).
Milan-Empoli 0-1
marcatori: 12' Di Natale (E)
Milan (4-3-1-2): Dida; Helveg (dal 46' Ba), Laursen, Nesta, Costacurta; Brocchi, Ambrosini (dal 67' Shevchenko), Serginho (dal 77' Kaladze); Rivaldo; F. Inzaghi, Tomasson. A disposizione: Abbiati, Chamot, Aubameyang, Dalla Bona. Allenatore: Ancelotti.
Empoli (4-3-1-2): Berti; Belleri, Lucchini Cribari, Pratali; Buscè, Ficini, Giampieretti; Vannucchi (dal 68' Cupi); Di Natale (dall'86' Tavano), Rocchi (dal 94' Borriello). A disposizione: M. Cassano, Padoin, Carparelli, Cappellini. Allenatore: Baldini.
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Più che la gara del 7 aprile 2007, finita 3-1 per il Milan dove l'asso brasiliano Ronaldo mette a segno una rete da antologia, poniamo l'attenzione sulla sfida disputatasi il 10 aprile 2004, e valevole per la 29^ giornata di quel campionato di Serie A. I rossoneri, sempre allenati da Ancelotti, veleggiano in vetta alla graduatoria con 69 punti, a +8 sulla Roma di Fabio Capello, diretta inseguitrice, ed a +10 sulla Juventus di Marcello Lippi, storica rivale in leggera difficoltà sul fronte italiano. Si giocano tutte le gare alle ore 15:00, in contemporanea, e, mentre la Roma si sbarazza del Chievo all'Olimpico (3-1) e la Juventus doma la Lazio (1-0), il Milan fa una fatica enorme contro gli azzurri guidati in questa stagione da Attilio Perotti. Ancora storditi dal pesante cappotto del 'Riazor' di La Coruña, uno 0-4 che, appena quattro giorni prima, ha ribaltato il 4-1 di San Siro ed estromesso la squadra dalle semifinali di Champions League, i rossoneri sembrano scarichi ed in difficoltà. Roma e Juventus pregustano già di recuperare due punti, quando, a pochi minuti dal termine, il portiere empolese, Daniele Balli, interviene in modo scomposto, ma probabilmente non falloso, su Jon Dahl Tomasson e l'arbitro della partita, Gianluca Paparesta, fischia il calcio di rigore per il Milan ed espelle l'estremo difensore ospite. Andrea Pirlo, con freddezza, deposita in rete alle spalle di Mario Cassano un pallone pesantissimo. Un altro piccolo tassello verso lo Scudetto numero 17 per la prima squadra di Milano.
Milan-Empoli 1-0
marcatori: 86' Pirlo (M, rig.)
Milan (4-3-1-2): Dida; Cafu, Nesta, Costacurta (dal 78' Serginho), Maldini; Gattuso (dal 63' Ambrosini), Pirlo, Seedorf; Rui Costa (dal 63' Tomasson), Kakà, Shevchenko. A disposizione: Abbiati, Laursen, Pancaro, Brocchi. Allenatore: Ancelotti.
Empoli (4-3-1-2): Balli; Belleri, Cribari, Lucchini, Cupi; Buscè, Grella (dall'85' M. Cassano), Ficini; Vannucchi (dal 68' Cappellini); Tavano (dal 78' Foggia), Rocchi. A disposizione: Lanzaro, P. Zanetti, Giampieretti, Gasparetto. Allenatore: Perotti.
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