Il Milan è in crisi e le accuse riguardano un po' tutti. Anche la dirigenza ormai è finita nel mirino, ma Massimiliano Mirabelli a Marco Fassone. Proprio l'amministratore delegato, comunque, secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, non è licenziabile finchè sarà in corso il rifinanziamento a Elliott. È stato proprio il fondo statunitense che ha prestato più di 300 milioni a Yonghong Li per acquistare il Milan a chiedere di scrivere nello statuto che Fassone debba rimanere al proprip posto e che il suo voto conti doppio.
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Milan, Fassone non è licenziabile col rifinanziamento in corso
Finchè il club rossonero non avrà estinto il debito con Elliott, per volontà del fondo americano Fassone non potrà essere licenziato.
In ogni caso, l'amministratore delegato rossonero non sembra essere a rischio. Fassone sta portando avanti senza sosta il lavoro per rifinanziare Elliott, lavorando con Bgb e Highbridge. La trattativa in esclusiva, però, durerà fino alla settimana dell'Epifania e se non si arrivasse a un accordo il club prenderà in considerazione altre richieste.
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