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Che ci sarebbero state alcune difficoltà lo si sapeva, che non ci si potesse aspettare una squadra spumeggiante dopo un mese pure, ma il Milan visto nelle ultime partite preoccupa abbastanza. È vero che contro la Roma ci sono stati passi avanti, ma questo rende il tutto ancora più preoccupante, visto che anche con questi passi avanti la situazione resta complicatissima e pessima.
Dopo sette giornate, i rossoneri hanno uno score di quattro vittorie e tre sconfitte, ovvero quasi il 50% delle partite sono state perse. La situazione non migliora se si analizza come sono state perse, soprattutto quelle con Lazio e Sampdoria. I rossoneri sono scesi in campo molli, senza mordente e senza la voglia di azzannare l'avversario, necessaria per competere a certi livelli. Manca una vera idea di gioco e iniziano a esserci dei dubbi sulla bontà del mercato attuato da Massimiliano Mirabelli e Marco Fassone, visto che dei nuovi acquisti sono in pochi a fare la differenza.
Sulla graticola, però, ci è finito in primis Vincenzo Montella. Si sa, in questi casi è sempre l'allenatore il primo a pagare le conseguenze. L'Aeroplanino lo scorso anno ha compiuto quasi un miracolo portando la squadra rossonera in Europa League, tanto che la nuova dirigenza gli ha rinnovato il contratto. Tutto cancellato, come sempre avviene nel calcio, da un mese di lavoro. O meglio, cancellato no, ma leggermente sbiadito sì. Fassone e Mirabelli hanno confermato la fiducia nel tecnico, ma il prossimo match potrebbe essere decisivo.
Già, perché la prossima non è una partita come tutte le altre: al rientro dalla sosta ci sarà il Derby di Milano. Partita già di per sé sentitissima, quest'anno lo è forse ancor di più, dopo l'estate che ha visto Inter e Milan sfidarsi a colpi di battute e di mercato, tra due proprietà cinesi che hanno già dimostrato di essere rivali. Un risultato negativo, l'ennesimo, non è ammesso. Il Milan deve portare a casa assolutamente la vittoria, o almeno un pareggio più che convincente. I passi avanti visti con la Roma devono diventare salti in lungo. Bisogna dare continuità di rendimento e bisogna farlo al più presto, anche perché l'inizio di stagione sta piano piano venendo superato. E poi non ci saranno più scuse.
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