Vincenzo Montella aveva chiesto, alla vigilia della gara di Bergamo contro l'Atalanta, “”. Troppo grande, però, la posta in palio allo stadio 'Atleti Azzurri d'Italia' per far emergere queste due qualità: alla fine, il punto strappato ai bergamaschi, frutto dell'ennesimo gol nei minuti finali del Milan diretto dall'allenatore campano, ha avuto .
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Milan già nel futuro: priorità a rinforzi e rinnovi. Anche quello di Montella
Il Milan, lo ha dimostrato ancora una volta, non muore mai: questa è una delle principali caratteristiche trasmesse da Montella alla sua squadra. Un pregio che non è mai sfuggito a Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, dirigenti rossoneri, che ammirano il tecnico campano da tempo. Dopo un periodo di incertezza, per ammissione dello stesso Montella, il quale aveva detto di voler conoscere e condividere il pensiero ed i progetti della nuova proprietà, ora la situazione sembra ben delineata: il club di Via Aldo Rossi andrà avanti con l'allenatore attuale, con cui, ha rivelato lo stesso tecnico, .
Un futuro che, per il Milan, oltre all'arrivo dei rinforzi ed ai rinnovi di contratto di e Suso, in scadenza rispettivamente nel 2018 e nel 2019, prevede anche e soprattutto quello di Montella, legato alla società meneghina soltanto per un altro campionato. Al momento, ha sottolineato 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, non sembrano esserci incontri in agenda per prolungare il rapporto tra Milan e Montella e, fatta eccezione per appuntamenti segreti ed ad oggi sconosciuti, un primo faccia a faccia per discutere di rinnovo avverrà dopo Milan-Bologna di domenica prossima a San Siro, gara che potrebbe sancire il ritorno dei rossoneri in una competizione europea dopo tre stagioni.
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