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Milan, guarda chi si vede: Taarabt amore breve ma intenso

Adel Taarabt QPR
Taarabt, trequartista marocchino del Genoa torna a giocare da titolare al Meazza, seppur da avversario, contro il “suo” Milan dove avrebbe voluto tornare.

Redazione

Una carriera di alti e bassi caratterizzata da diversi prestiti in diverse squadre e da rapporti poco pacifici con diversi allenatori, quella del giocatore nato a Fès. Carattere deciso, risposta sempre pronta, buon giocatore ma allo stesso tempo discontinuo. Nonostante ciò, resta uno dei giocatori più seguiti e amato dai suoi connazionali marocchini che lo seguono costantemente, ancora oggi. E che ne attendono il ritorno in Nazionale (magari già il prossimo 11 novembre contro la Costa d’Avorio).

Il giocatore rossoblù un'impronta nel nostro campionato, a modo suo, l’ha lasciata. Molti i tifosi, soprattutto quelli milanisti, ne ricordano le prodezze regalate durante i sei mesi disputati con la maglia rossonera. Arrivato in prestito dal Queens Park Rangers nella seconda metà della stagione 2013-2014 nel Milan allenato da Clarence Seedorf, ha assolutamente ammagliato i tifosi rossoneri. Il buon rapporto con l’allenatore (reciproco) lo fa quasi volare ma qualche notte di troppo in discoteca lo farà poi rallentare.

Lascia il Milan con 14 presenze e 4 gol.

Dopo quell’esperienza però il giocatore inizia una vera e propria fase di declino senza riuscire più ad affermarsi e soprattutto senza più riuscire a convincere gli allenatori a puntare su di lui, fa flop sia con il QPR dove fece ritorno dopo la parentesi rossonera, che con il Benfica che lo acquistò a parametro zero. Nel campionato portoghese viene utilizzato solo ed esclusivamente in qualche partita con la squadra delle riserve e viene così innescato un processo per lui deleterio: diminuiscono le presenze, aumentano i kg. Va fuori forma fisica.

Finalmente sembra tornare un po’ di luce: arriva la chiamata del Genoa che si ricorda di lui e del suo talento e decide di dargli una chance. L’ex Milan accetta la sfida e si mette al lavoro per cercare di ritrovare una condizione fisica accettabile. Gli inizi sono incoraggianti all’esordio stravolge la partita contro la Fiorentina realizzando due assist importanti. Poi di nuovo buio. Nel primi sei mesi al Genoa gioca solo 209 minuti . Ma l’ex giocatore non ci sta, cerca e vuole la luce, sa di non essere arrivato al capolinea e chiede un’altra possibilità a Ivan Juric. E, come si dice, una seconda possibilità non si nega a nessuno. E allora su di nuovo. Perde 11 kg, chiude con le notti brave (dice di andare a dormire alle 23.00 massimo) e presta assoluta attenzione alla dieta. Domenica scorsa nella partita contro il Cagliari segna la sua prima rete (con tanto di abbraccio proprio a Juric) con i rossoblù, e si conferma pedina importante per questo Genoa. Assieme a Armando Izzo e Luca Rigoni ognuno nel proprio reparto, la squadra sembra aver trovato il proprio equilibrio. E forse l’ha trovato anche Adel Taarabt. Sorte del destino ritrova la luce proprio nella partita prima dell’incontro con il “suo” Milan, dove pare partirà titolare. Destino beffardo…

E se il rapporto con Juric è buono come quello che aveva con Seedorf e non inciamperà nuovamente, stavolta sembrerebbe davvero esserci la possibilità che la luce su di lui resti stabile.

Le previsioni meteo dicono però che domenica non spenderà il sole su San Siro, staremo a vedere se splenderà la luce su di lui o meno.

Deborah Maria Della Valle

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