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Le motivazioni non mancano di certo. Se ne aggiungono altre 25 milioni, in euro. Tanto potrebbe portare nelle casse del club la qualificazione all'Europa League 2017/18. In caso di vittoria della competizione, i milioni potrebbero diventare addirittura 30, con 2 super-bonus: accesso garantito alla Champions League 2018/19 e la possibilità di giocare la Supercoppa Europea. La nuova dirigenza rossonera ha intenzione di ottimizzare al meglio la stagione 2017/18, sfruttando al meglio le potenzialità di un Milan che per 3 anni ha sempre mancato l'accesso all'Europa. Un assaggio di calcio internazionale sarà l'International Champions Cup in Cina, dove si disputeranno 2 o 3 partite. Dipenderà dall'eventuale preliminare di Europa League (27 luglio - 3 agosto). In caso positivo, si giocherà solo conto Borussia Dortmund (18 luglio) e Bayern Monaco (22 luglio).
I premi e i bonus che porta l'Europa League, scrive il Corriere dello Sport, sono stati incrementati dalla UEFA, ma il divario con la Champions League è ancora evidente. L'estate diventerebbe molto intensa, con un secondo turno preliminare da giocare il 17 e il 24 agosto. Di certo, comunque, il Milan non rinuncerà alla tournée in Cina, che garantirebbe un incasso di 2,5-3 milioni. Qualificandosi al girone eliminatorio di Europa League, poi, il Milan incasserebbe 2,6 milioni. Ogni vittoria porterà poi 320.000 euro, mentre ogni pareggio 120.000. Chi vincerà i successivi turni otterrà premi dai 500.000 dei sedicesimi fino ai 6,5 milioni della vittoria del torneo a Lione.
A questi vanno aggiunti i 5,2 milioni (almeno), ricavati dal Market Pool, alimentato dai diritti televisivi, che le tre italiane si divideranno. A meno che non diventino quattro italiane. In tal caso il ricavato si abbasserebbe a 4,1 milioni. A queste cifre, infine, vanno aggiunti i bonus (minimi) garantiti dagli sponsor del Milan in caso di vittoria. Il ricavato dai biglietti, invece, può variare a seconda dell'interesse del pubblico, che di norma aumenta con il passare dei turni. Uscire al girone non sarebbe affatto redditizio. Intanto venerdì Marco Fassone sarà nella sede della UEFA per presentare il "voluntary agreement", già stato spedito in precedenza.
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