Milan, i nuovi proprietari fantasmi da 86 milioni

Siamo all'8 giugno. Il Milan ha già chiuso tre colpi: Franck Kessiè, Mateo Musacchio e Ricardo Rodriguez che sarà ufficializzato a breve. Un altro è dietro l'angolo: per Lucas Biglia sembra tutto fatto con la Lazio. Presto ci sarà un incontro con l'agente di Andrea Conti dell'Atalanta e oggi a Milano arriva Jorge Mendes, con cui si parlerà di James Rodriguez, che il Real Madrid può cedere e Andrè Silva, 21enne talento del Porto. L'attaccante portoghese è la prima alternativa ad Alvaro Morata, visto che Andrea Belotti è difficile da raggiungere.

Ancora deve iniziare ufficialmente il calciomercato, ma il Milan in tre settimane ha rifatto mezza squadra e mosso 86 milioni, anche se alcuni saranno spesi più tardi. Una velocità notevole, scrive La Repubblica, considerando che la società è in mano a una proprietà poco visibile da ormai due mesi. In prima fila ci sono sempre Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli. Domani ci sarà anche la risposta della UEFA sul voluntary agreement. A Nyon hanno chiesto chiarimenti, visto che sarebbero sovrastimati i ricavi dalla Cina, e su Yonghong Li, che è ancora poco conosciuto.

Sotto questo aspetto, i dettagli noti sono davvero pochi. L'ultimo aggiornamento risale all'assemblea del 18 maggio, quando sono stati consegnati i curriculum ai soci. Ma nonostante tutto restano alcuni interrogativi sul Presidente. L'unica impresa citata, la Guizhou Fuquan Group, non ha tracce sul web. Non risulta neanche a una verifica fatta da fonti italiane abituate a trattare con la Cina. Ovviamente non basta a dire non esista, ma resta comunque difficile ottenere informazioni.

Neanche i rappresentanti diplomatici italiani che operano a Guangzhou e Shenzhen hanno avuto alcun tipo di contatto con Yonghong Li. Dopo il blitz milanese di metà aprile è scomparso dai radar. Zero dichiarazioni. Potrebbe tornare in Italia a fine mese. Secondo fonti italiane presenti sul mercato cinese potrebbe esserci un legame tra ZBJ Network, l'azienda alla quale collabora Xu Ranshuo e Hainan Airlines, compagnia aerea accostata ad Alitalia. La sensazione è che il Milan sia in mano alla nuova dirigenza, con la proprietà sullo sfondo.

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