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Milan-Inter, le pagelle dei nerazzurri: tanti i colpevoli

Kalinic contro Nagatomo in Milan-Inter, @acmilan
Sufficienti solo Handanovic e i terzini, pessimi Joao Mario e Perisic. Spalletti non senza colpe. Voti e giudizi dell'Inter da "La Gazzetta dello Sport"

Michele Neri

Ieri sera , come nelle precedenti due partite. I nerazzurri hanno segnato un solo gol regolare (ieri annullato con Var quello causato da Antonio Donnarumma) nelle ultime cinque partite. Segno che qualcosa s'è inceppato dopo la goleada contro il Chievo. Nel derby di Coppa Italia è parsa evidente la diffusa stanchezza, e l'assenza di un leader "mentale" che possa tenere a galla la truppa nei momenti di tempesta.

Migliore in campo del Biscione, secondo l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", è il portiere Samir Handanovic con la sufficienza risicata: 6. Il commento dice molto su quella che è stata la partita dei ragazzi di Spalletti: "Basta poco per essere il migliore, in certe serate". E dopotutto il gol di Cutrone è un rigore in movimento, che "99 su 100, non si prende". Stesso voto anche per i terzini Cancelo e Nagatomo. Il portoghese "meglio quando ha la palla che quando difende", tant'è che tiene in gioco il 63 rossonero nell'azione del gol. Il giapponese tutto sommato limita i danni nell'uno contro uno con Suso.

Voto 5 per il tecnico nerazzurro Luciano Spalletti, l'Inter è "deludente", "in difficoltà di personalità contro un Milan in crisi". Bocciato il tentativo di rianimazione di Joao Mario. La 'rosea' non ha dubbi: "urge riflessione". All'albo degli insufficienti non gravi, quelli del 5,5 , troviamo una bella compagnia: Ranocchia, Skriniar, Vecino, Gagliardini, Candreva, Borja Valero, Brozovic e Eder.

Ha più colpe di loro il capitano Mauro Icardi, reputato da 5. "Partita di Icardi da Icardi. Solo tra due difensori, si muove il giusto (cioè pochino)". Solo che a differenza del derby di campionato, questa volta "il suo tiro più pericoloso è una deviazione su cross di Joao Mario".

Peggiori in campo, non giustificabili, due dei quattro giocatori offensivi: Joao Mario e Perisic, entrambi da 4. Per il vincitore dell'Europeo 2016, critiche molto pesanti. "Si sente in dovere di confermare la vecchia regola sui portoghesi, che hanno tecnica ma non segnano mai", e nell'azione più pericolosa dell'Inter, il 10 "divora un gol". Il voto per il croato è invece "in proporzione al talento e ai pochi minuti in cui sembra all'altezza del suo rendimento". E' "troppo ai margini della partita" e poco importa se è protagonista in due azioni pericolose (il gol annullato, e il tiro alla fine dei regolamentari).

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