/www.pianetamilan.it/assets/uploads/201712/icardi_bonucci_inter_milan_gazzetta.png "Mauro Icardi e Leonardo Bonucci in un derby tra Inter e Milan (credits: gazzetta.it)")
/www.pianetamilan.it/assets/uploads/202302/1d9d851dc0adaddb8aa01217c25ef798.jpg "Zlatan Ibrahimovic (attaccante AC Milan), qui durante una seduta di allenamento a Milanello | Milan News (Getty Images)")
Il grigio avvolge la città di Milano. I due club della Madonnina stentano a prendere il volo. Il Milan non dà quasi segno di vita, l'Inter è resistita agli avversari più crudeli per spegnersi poi contro delle "piccole" o presunte tali. Il derby di stasera è quindi un crocevia importante per le stagioni di ambedue le società. E a differenza dei match di Serie A, qui non è ammesso il pareggio. Dunque uno deve perdere, ma nessuno può farlo a cuor leggero. Come scrive La Gazzetta dello Sport di questa mattina, il Diavolo sta peggio ma pure il Biscione ha ritrovato sulla strada alcuni vecchi fantasmi della discontinuità. Tuttavia i nerazzurri al momento sono ancora terzi in classifica, in linea dunque con gli obiettivi prefissati. Per questo un ko in Coppa Italia farebbe meno male alla squadra di Spalletti. Il Milan invece, sprofonderebbe definitivamente. I rossoneri hanno cambiato tanti moduli, ma non hanno mai espresso un gioco riconoscibile. Gattuso ha riportato il 4-3-3 con Suso al suo posto, e Bonaventura un po' esterno e un po' trequartista. Ha rispolverato insomma le certezze dell'anno passato, per provare a partire da queste. Alla base tattica ha poi aggiunto una grande dose motivazionale, forse troppa. Urla a bordo campo, frasi ad effetto in conferenza stampa, ma ancora i giocatori non hanno dimostrato di aver interiorizzato il suo agonismo.
