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Milan-Juventus, le chiavi del match

Stefano Bressi

Kessie e Suso le armi del Milan, Cuadrado e Higuain quelle dei bianconeri. Il match di oggi si gioca anche su questi duelli. L'analisi.

La partita di oggi non sarà facile per nessuna delle due squadra. Milan e Juventus sono pronte a darsi battaglia ed entrambe daranno il massimo. Le chiavi della partita sono molte, la prima per i rossoneri sono le accelerazioni e le incursioni di Franck Kessie, arma spesso sottovalutata. L'ex Atalanta finora ha alternato cose buone a cose molto meno positive. Così può rivelarsi un pericolo per Massimiliano Allegri, ma anche per Vincenzo Montella. Di buono c'è sicuramente che dopo un periodo buio sta crescendo. Poi, la sua fisicità può essere decisiva contro i più leggeri Miralem Pjanic e Sami Khedira. Il suo cavallo di battaglia, però, sono gli inserimenti, che se sfruttati a dovere possono far male. Spetterà a Suso e ad Hakan Calhanoglu servirlo e a Nikola Kalinic fargli spazio. I dati negativi sono i tanti errori in fase difensiva. Ben sette tiri sono nati da suoi errori individuali, l'ultima volta proprio mercoledì, quando ha regalato palla a Valter Birsa per il gol del Chievo Verona.

Per la Juventus, l'uomo in più può essere Juan Cuadrado, che spesso cercherà il duello sulla fascia. Il Milan di norma rischia sempre il due contro uno. Sulla fascia sinistra dei rossoneri agiranno Stephan Lichtsteiner e il colombiano, che hanno proprio nel duello in velocità uomo contro uomo la loro arma migliore. Spetterà a Montella scegliere quanto aggredire. A Verona, Fabio Borini è stato spesso alto a pressare il terzino avversario. Dovesse succedere lo stesso stasera, scrive La Gazzetta dello Sport, saranno importanti i movimenti di squadra. Ricardo Rodriguez dovrebbe andare a giocare nella zona di Cuadrado. Così però c'è il rischio che venga occupato lo spazio alle sue spalle. Ecco perchè Montella tenterà di orientare il gioco al centro, impedendo i passaggi sulle fasce, magari lasciando un po' più libero Pjanic.

Il vero pericolo per la Juve, però, è senza ombra di dubbio Suso. Lo spagnolo ha dimostrato di essere l'uomo in più del Milan e Massimiliano Allegri farà di tutto per arginarlo. Già a dicembre scorso Suso ha fatto vedere le streghe ai bianconeri, quando a Doha è stato praticamente imprendibile. Montella si augura si possa ripetere. Suso starà spesso tra le linee, alle spalle del centrocampo juventino, oppure si allargherà per tentare l'uno contro uno con Asamoah. La Juve preparerà la partita soprattutto per bloccare lui. Potrebbe mandare uno dei due centrocampisti a raddoppiarlo o chiedere a Mario Mandzukic di bloccare le linee di passaggio stando più stretto. Suso e Calhanoglu si adatteranno, giocando a molla: dal centro agli esterni, fino ad arrivare spesso sul fondo. Anche se i risultati sono migliori quando rientra sul sinistro. La sua importanza non è in discuassione: è il rossonero con più gol e assist in questa stagione, oltre a essere quello con più tiri, più cross e più occasioni create.

L'HD della Juventus, invece, è il più scontato dei pericoli. Gonzalo Higuain sembra star tornando ai massimi livelli e stasera tenterà di essere di nuovo decisivo. La sua tecnica, la sua capacità di scegliere i movimenti giusti, sono di primissimo livello. Sa essere letale sotto porta, ma può anche aiutare i compagni a segnare giocando più lontano e allargandosi. Bisognerà fare attenzione ai suoi movimenti, che potrebbero lasciare spazio agli inserimenti di Khedira, oltre che ovviamente di Paulo Dybala. L'argentino numero 10 vaga per il campo e potrà attaccare sia Rodriguez che Cristian Zapata. Dybala ha già tirato 20 volte in porta da inizio anno. Nessuno del Milan arriva a 10.

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