Milan-Kalinic, distanza minima: tre possibilità per sbloccare l’affare

Il Milan come calamita: il club rossonero sta (ri)acquistando, velocemente, un appeal internazionale. La conferma è arrivata settimana scorsa dalle parole di Fassone, ma non solo. Pierre Emerick Aubameyang e Nikola Kalinic, infatti, insistono per vestire il rossonero. Secondo quanto riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, infatti, il giocatore del Borussia avrebbe manifestato la sua volontà già nella sfida contro il Milan di martedì scorso e avrebbe ribadito il concetto anche alla sua dirigenza.

L'attaccante della Fiorentina, invece, è stato ancora più esplicito: ha salutato il ritiro di Moena per tornare in Croazia, ufficialmente per problemi familiari e per una rapina subita. E' chiaro, tuttavia, che il giocatore viola aspetta solo il Milan e non intende presentarsi mercoledì in ritiro a Firenze. Oggi, a Milano, è previsto l'arrivo di Fali Ramadani, mediatore dell'affare. La distanza è ora minima: i toscani chiedono 25 milioni, il Milan ha alzato l'offerta a 22. Per coprire la distanza, esistono tre possibilità: l’aggiunta di bonus, l’inserimento del cartellino di Paletta, il prestito di Niang, fortemente voluto da Pioli.

Intanto, il Milan punta a chiudere il capitolo cessioni in attacco: dopo aver salutato Lapadula, i rossonero vogliono sfoltire ancora, salutando Bacca. Il giocatore è seguito da Marsiglia e Lazio e nei prossimi giorni l'affare potrebbe sbloccarsi, in un verso o nell'altro.

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