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Milan, Kessie è in pugno e spunta l’idea Petagna

Stefano Bressi

Kessiè, dipendesse da lui, sarebbe già al Milan. L'ivoriano vuole solo i rossoneri. La Roma però non molla, rilancia e aspetta. Per i rossoneri idea Petagna

Ieri, dopo aver incontrato il Milan, l'Atalanta ha visto anche la dirigenza della Roma. Sul tavolo, ovviamente, il futuro di Frank Kessiè. Piccolo particolare: assente, premeditato, il procuratore dell'ivoriano George Atangana. E così l'incontro di ieri, con il quale i giallorossi speravano addirittura di poter mettere un'ipoteca sull'affare, non ha sortito alcun effetto. Anzi, forse ha consolidato il primato rossonero. Kessiè ha questo punto ha rotto definitivamente con la Roma e ha in mano il proprio destino, scrive La Gazzetta dello Sport. Il Milan ha in pugno il giocatore.

Ieri, dunque, c'è stata l'ennesima conferma che ormai sono sempre più i calciatori a decidere le trattative. Il caso Kessiè è emblematico: a gennaio Roma e Atalanta hanno raggiunto l'accordo per il trasferimento del centrocampista in estate per 28 milioni. Era tutto pronto, anche i dettagli. Mancava "solo" l'accordo con il giocatore. L'offerta presentata era di 1,2 milioni a stagione. Mai ricevuta risposta. Ha atteso, forte del patto con l'Atalanta, sbagliando. Ciò che prima era una crepa, ora è una rottura evidente.

Questa attesa ha messo in gioco il Milan, che già in inverno ha avuto i primi contatti con Kessiè. La dirigenza rossonera ha offerto al centrocampista un quinquennale da 2 milioni a stagione. Serviva una svolta, i rossoneri ci speravano, c'è stata. Il giocatore ha scelto il Milan e mercoledì Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli hanno incontrato l'Atalanta, preannunciando un'offerta pari a quanto concordato con la Roma. Le parti si rivedranno il 13 maggio, in occasione dello scontro diretto tra bergamaschi e Milan. Tutto ciò, però, ha complicato l'incontro di ieri tra nerazzurri e giallorossi. La Roma ha comunque confermato l'offerta da 28 milioni e alzato quella per Kessiè: da 1,2 milioni a 1,8 più bonus, per eguagliare i 2 offerti dal Milan. Kessiè, però, non sembra essere interessato neanche a giocare la Champions League. Umberto Gandini, amministratore delegato giallorosso, ha detto: "Ci interessa, ma serve essere d'accordo in tre".

Le offerte di Milan e Roma ormai si somigliano molto. A differenziarle è qualche dettaglio: con i giallorossi si è parlato della possibilità di inserire nell'affare anche Riccardo Marchizza e Marco Tumminello, difensore e attaccante del 1998, di proprietà della Roma. Il Milan, invece, ha parlato anche di Andrea Petagna, che tornerebbe a Milanello come riserva. Il Diavolo, infatti, ha diritto a un 50% nel caso in cui venisse ceduto in estate e al 40% se venisse ceduto nel 2018. Ciò significa che se il Milan comprasse direttamente Petagna, avrebbe diritto allo sconto del 50% (lo pagherebbe circa 2,5 milioni). Tra pochi giorni si scoprirà tutto. Se i rossoneri temporeggeranno, tutto potrebbe riaprirsi. Se invece dimostreranno di voler chiudere la partita, al 95% Kessiè sarà milanista per 28 milioni. Sarebbe un buon colpo, un giocatore che fa legna, ma crea anche pericoli: tocca 3,5 palloni a partita in territorio nemico; Juraj Kucka e Mati Fernandez non arrivano a 2.

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