Milan, la bestia rosso-nera di Dybala

È una sfida infinita quella tra Juventus e Milan, che stasera si affrontano per la quarta volta in questa stagione. Si arriva con un bilancio che vede il Diavolo avanti 2-1, ma entrambe le squadre hanno le proprie sicurezze e insicurezze, entrambe hanno vissuto emozioni contrastanti nelle sfide disputate finora. Partite tirate, sofferte, combattute. A Doha sono serviti addirittura i calci di rigore. A San Siro e in Qatar hanno vinto i rossoneri, mentre in Coppa Italia è stata la Vecchia Signora a superare il turno.

Tutti i protagonisti sentono particolarmente, per un motivo o per un altro, la sfida di oggi. In modo particolare, forse, lo fa Paulo Dybala. L'argentino nelle tre gare disputate finora ha sperimentato un po' tutto: dolore e gioia, anche se i dolori sono un po' di più, ricorda il Corriere dello Sport. La prima delusione è arrivata a San Siro, a fine ottobre, quando dopo poco più di mezz'ora lui si è fermato ed è uscito dal campo. Fuori un mese e mezzo. Prima maledizione rossonera. Il Milan vinse il match.

Seconda grande delusione: la Supercoppa, che la Juventus ha perso anche per colpa sua. Entrato in campo nel corso della ripresa, anche perché non ancora recuperato al meglio dall'infortunio, non riesce a incidere sul match e, anzi, spreca tantissime occasioni. Anzi, in un certo senso incise eccome: è stato il suo l'errore decisivo dagli undici metri nella lotteria dei calci di rigore, ipnotizzato da Gianluigi Donnarumma. Mario Pasalic, invece, insacca e il trofeo è del Milan. Secondo k.o. su due.

Una parziale e piccola rivincita, però, la Joya se l'è presa: in Coppa Italia, nei quarti di finale contro il Milan, ha segnato un gol che ha contribuito alla vittoria della Juventus, che ha così superato il turno. Al terzo tentativo, a Dybala è tornato il sorriso. Certo, non è facile comunque dimenticare le sfortune precedenti. Ecco perché è probabile che anche stasera provi a essere decisivo. Il Milan dovrà, anche per questo, fare un grande match. Dimostrando ancora una volta di essere la bestia (rosso)nera di Dybala.

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