- Calciomercato
- Redazione
archivio2017
'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina ha dedicato un approfondimento a Leonardo Bonucci, capitano del Milan, e Gennaro Gattuso, che della squadra rossonera è il nuovo condottiero. “Difficilmente il Milan, in questo cambio al timone, avrebbe potuto trovare un allenatore così somigliante al suo capitano”; il commento della 'rosea', che spiega come tanto Bonucci quanto Gattuso possano essere accomunati da molte caratteristiche, quali il temperamento ma, soprattutto, la filosofia di approccio al calcio, a partire dai concetti base di squadra e di gestione del gruppo.
Gattuso, infatti, parla di “spirito battagliero”,di “compattezza”, di “diventare squadra”, del “saper soffrire”, delle “regole” e della “fatica”, oltre che del “mettere la gamba per aiutare un compagno anche se non è tuo amico fuori dal campo”. Esattamente quello che Bonucci, sin dal primo giorno rossonero, nelle interviste e sui propri canali social, predica ai suoi compagni. Il numero 19 ha sempre battuto sul concetto di gruppo e di aiuto reciproco, e di vittorie che potranno arrivare soltanto se tutti remeranno nella medesima direzione.
“In pratica Gattuso ha, senza doverlo nemmeno cercare, un capitano che nello spogliatoio promuove il suo stesso pensiero”, ha scritto 'La Gazzetta dello Sport', che ha spiegato anche come, in base a quanto filtra da Milanello e dintorni, Gattuso stia facendo un lavoro approfondito di 'public relations, coinvolgendo tutti i calciatori rossoneri in colloqui individuali. Bonucci è stato, naturalmente, tra i primi ad essere interpellato. Il tecnico calabrese, d'altronde, sin dalla sua conferenza stampa di presentazione, ha reso ben chiaro come si fidi ciecamente del 30enne centrale viterbese: “Bonucci? Nessun cambiamento, il capitano resta lui”.
In Serie A, ha proseguito la 'rosea' nella sua disamina, Gattuso e Bonucci si sono incrociati 4 volte, due volte in cui l'attuale capitano del Milan vestiva la maglia del Bari e due volte in cui indossava quella della Juventus. In più, condividono anche 45' in Nazionale, il secondo tempo di Italia-Camerun 0-0 del marzo 2010, oltre che i 'castighi arbitrali': un'ammonizione ogni 291' in carriera per Gattuso tra campionato e coppe, una ogni 450' per Bonucci. Anche per espulsioni vince Gattuso (6 a 3). Ora, però, condividono il percorso comune in rossonero, con l'auspicio che la loro grinta possa far risollevare al più presto il Milan.
TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:
SEGUICI SU: /// /// /// ///
© RIPRODUZIONE RISERVATA