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Di Enrico Maggioni
Alla vigilia di una gara di campionato delicata, su un terreno ostico per definizione e sul quale il Milan ha lasciato due scudetti (1973 e 1990), Gennaro Gattuso elogia lo spirito di squadra ed esalta le individualità di Fabio Borini e Patrick Cutrone. Tra i giocatori meno pagati della rosa, poco considerati in estate ed erroneamente ritenuti di secondo piano, Borini e Cutrone, già ampiamente apprezzati da Vincenzo Montella, sono oggi due giocatori pienamente integrati nel progetto tecnico di Gattuso. Il mister calabrese non ha davvero usato mezzi termini nell'odierna conferenza stampa: "Borini può fare tutto, ha veleno in corpo, ci mette passione e voglia e non molla mai" chiosa il tecnico. La sua è una vera e propria dichiarazione d'amore per l'esterno numero 11, nel quale evidentemente Gattuso si rivede per l'atteggiamento famelico e sul quale fa affidamento per la sua capacità di essere "sempre sul pezzo".
Con oltre 1500 minuti giocati nella tre competizioni, Borini si è districato con lusinghieri risultati sia da esterno basso che da laterale d'attacco, ritagliandosi con merito un ruolo da titolare e conquistando tutti per fame e generosità. Le medesime qualità Gattuso le ha viste in Patrick Cutrone. Il numero 63, gioiello della cantera rossonera, ha quella voglia di arrivare tipica di chi è partito dal basso e conosce il valore del sacrificio. Gli scatti di Cutrone nel fine gara di giovedì sera, a risultato ampiamente acquisito, sono per Gattuso la chiave di volta di un gruppo che deve fare del sacrificio il valore primario: e Patrick, con quella voglia di Milan che trasuda da ogni gara, ne è simbolo, anche e soprattutto per la grande capacità di adattamento. Autore di 8 reti messe a segno complessivamente in tutte le competizioni in cui è stato impiegato per complessivi 1050 minuti di gioco, Cutrone ha giocato in Coppia Italia da esterno di sinistra ...alla Mandzukic, dimostrando maturità e intelligenza calcistica non comuni per un ventenne. Dalla grinta e dall'intensità di Borini e Cutrone deve partire il Milan tutto fame e sacrificio di Gennaro Gattuso alla conquista di Verona.
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