Milan, la rivoluzione in quattro mesi

Lo scorso 30 aprile 2017, alle ore 15:00, il Milan di Vincenzo Montella, in piena corsa per un posto in Europa League, si è presentato a Crotone, contro la squadra di Davide Nicola, alle prese con una difficile rincorsa alla salvezza. Quel match , in virtù dei gol di Marcello Trotta per i padroni di casa e di Gabriel Paletta per i rossoneri: alla fine del campionato, sia Crotone sia Milan hanno centrato i rispettivi obiettivi e stasera, a 4 mesi di distanza, si affrontano nuovamente allo stadio 'Ezio Scida'.

Come sottolineato dall'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport', però, il clima è completamente diverso, soprattutto per quanto concerne l'aria che si respira intorno al Milan: c'è entusiasmo, infatti, intorno questa squadra uscita dalla sessione estiva di calciomercato. In campo, questa sera, ci saranno, di quella formazione di fine aprile, soltanto Gianluigi Donnarumma, Manuel Locatelli e Suso: per il resto, ben 8 titolari su 11 saranno nuovi innesti, per un Milan sicuramente rinforzato e chiamato alla prova di forza in casa degli Squali.

Rispetto la passata edizione di Crotone-Milan non ci sono più Leonel Vangioni, finito in Messico, Juraj Kucka, spedito in Turchia, Mati Fernández, che ha fatto ritorno a Firenze, Gianluca Lapadula, passato al Genoa, Gerard Deulofeu, di nuovo al Barcellona. Nella ripresa, ha rammentato la 'rosea', fecero il loro ingresso in campo anche Lucas Ocampos, oggi tornato all'Olympique Marsiglia e Carlos Bacca, ceduto al Villarreal. Ma non è tutto: Gabriel Paletta, quel giorno titolare ed a segno, per la gara di stasera è stato lasciato a casa perché squalificato ed .

Il tifoso milanista in campo vedrà i nuovi idoli: Andrea Conti, Leonardo Bonucci, Mateo Musacchio e Ricardo Rodríguez, che compongono la difesa nuova di zecca messa a disposizione di Montella, ma anche Franck Kessié e , Fabio Borini sull'esterno ed avranno modo di apprezzare tanto Patrick Cutrone quanto André Silva, uno proveniente dalla Primavera l'altro a suon di milioni dal Porto, che forse . Quanto è cambiato l'universo milanista in soli 4 mesi: si spera, naturalmente, in meglio, per un futuro roseo e per una stagione di ben altro livello rispetto l'ultima.

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