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Milan, le proprietà di Yonghong Li valgono 504 milioni di euro

Daniele Triolo

Yonghong Li, pronto a rilevare il Milan attraverso la Rossoneri Sport Lux, ha fornito le sue attività in Cina quali garanzia al fondo Elliott: ecco quali

Il prossimo 14 aprile il Milan, con tutta probabilità, , società-veicolo controllata dall'imprenditore cinese Yonghong Li, rimasto solo dopo che, uno dopo l'altro, gli investitori orientali inizialmente confluiti in Sino-Europe Sports si sono defilati dall'operazione in seguito le restrizioni del Governo cinese in merito l'acquisizione di società calcistiche all'estero.

Yonghong Li, che per concludere l'acquisto del 99,93% delle quote del Milan , restituibile in 18 mesi, dal fondo di investimenti statunitense Elliott, ha messo sul tavolo della trattativa con quest'ultimo, quale garanzia di resa di tale somma di denaro, le sue attività in Cina in attesa che la realtà di prenda il pegno sulle azioni del club rossonero. 'Il Sole 24 Ore', in edicola questa mattina, ha fatto il punto della situazione sul valore patrimoniale, effettivo, delle attività di Yonghong Li, stimandolo in 504 milioni di euro.

Secondo , infatti, Yonghong Li avrebbe attività in Cina a proprio nome, ma anche a nome della moglie, miss Huang: si tratta soprattutto di partecipazioni in aziende del packaging, ma anche miniere di fosfati e asset nel 'Real Estate'. Proprio quest’ultima sembra essere una delle attività più rilevanti di Yonghong Li, che possiede una quota (28% in via indiretta) di un palazzo di 48 piani a Guangzhou, il New China Building (valore compressivo un miliardo di euro, quindi la quota di Li si aggira intorno ai 280 milioni). Possiede poi anche l’11,39% della Zhuhai Zhongfu Enterprise, attiva nel packaging delle bottiglie per Coca Cola e Pepsi e quotata sullo Shenzhen Stock Exchange (la sua quota varrebbe un centinaio di milioni di euro).

Per quanto riguarda invece la moglie, sempre secondo le informazioni raccolte dal popolare quotidiano economico, tra le attività che ha in mano ci sarebbe la Zhuhai Zhongfu Plastic Bottling, che la signora possiede tramite la Beverage Packaging Company Limited e la Ruxin New Materials Technology (vale circa 40 milioni di euro), e la DongGuang Transmission & Fuel Injection Technologies della quale la moglie di Yonghong Li dovrebbe possedere circa un 25%. Le miniere di fosfati, infine, avrebbero un giro d’affari di 108 milioni di euro e varrebbero a novembre 2015 circa 87 milioni di euro: per Yonghong Li la quota di competenza (75%) vale 65 milioni.

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