Il Milan, cosi come sottolinea la Gazzette dello Sport, ha ritrovato un po' di serenità dopo la vittoria sul Cagliari, tuttavia la società è concentrata su tante questioni extra campo. La Uefa dovrebbe pronunciare il verdetto tanto atteso sul voluntary agreement tra oggi e venerdì, ma la decisione sembra essere scontata, visto anche le parole di Marco Fassone, amministratore delegato del Milan: "È importante ricordare che stiamo cercando di fare un patteggiamento volontario per non pagare sanzioni perché è impossibile soddisfare le richieste dell’UEFA. Ci sono un paio di richieste che sono impossibili da portare a termine. Il primo è quello di estinguere il debito prima del voluntary agreement e il secondo è relativo alle garanzie bancarie".
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Milan, l’Uefa fissa una riunione con la Covisoc: le novità
UEFA - Secondo però quanto viene riportato dalla rosea, l'Uefa avrebbe in programma il 19 dicembre una riunione con la Covisoc, l'organo di vigilanza delle squadre italiane. In primo piano ovviamente la questione legata al Milan, e l'incontro sarebbe stato chiuso proprio dalla stessa Uefa, che vuole vederci chiaro sulle questione societarie rossonere. In realtà, secondo quanto filtra da Casa Milan, questi controlli fanno parte dell'attività di monitoraggio del massimo organismo calcistico europeo, e sarebbe infatti la terza volta che la Covisoc si occupa del club di Yonghong Li. C'è anche da sottolineare, però, che ci sono tante perplessità sull'operato del Milan, visto gli oltre 200 milioni di euro spesi nella campagna acquisti estiva.
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RIFINANZIAMENTO - Sono giorni caldi anche sul fronte relativo al rifinanziamento del debito nei confronti del fondo Elliott. Come risaputo, la società rossonera si è affidata a BGB Weston per trovare un nuovo finanziamento (Higbridge è in pole position), e le prossime ore saranno decisive per capire se il tutto verrà realizzato. In ogni caso, ecco le parole di Marco Fassone relative alla stabilità finanziaria del Milan: "Per quello che posso sapere io dopo i colloqui con i proprietari, il progetto di Yonghong Li e del suo gruppo cinese è estremamente lungo nel tempo. Può essere che in futuro, in base ai regolamenti del governo cinese, possano entrare altri soci cinesi. Ma non vedo nubi particolari nel futuro del club. Hanno fatto un investimento mostruoso, più di un miliardo, tra l’altro entrato per la maggior parte in Italia".
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