di Valerio Paini
archivio2017
Milan, Montella costretto a cambiare ancora
Dopo la prova difficile, di domenica pomeriggio, contro il Genoa, il Milan si ritrova ora ad affrontare il Chievo Verona, vittorioso nel derby contro l'Hellas e desideroso di allungare in classifica sui rossoneri e dare lustro ad una stagione sin qui onorevole. Una trasferta insidiosa, dunque, visto il momento complicato dei rossoneri, alla quale si aggiungono i problemi ereditati dall'ultima partita in casa che, oltre al misero punto, ha portato in dote , il quale starà fuori per due giornate, e , che starà fermo per 2-3 settimane a causa di una piccola lesione muscolare di primo grado.
Vincenzo Montella schiererà quindi, per forza di cose, l'ennesima formazione diversa di questo inizio di stagione, tra turnover forzato e turnover ragionato, anche in vista del big match di sabato pomeriggio a San Siro contro la Juventus. Il problema per i rossoneri è che proprio questo continuo cambio di uomini non sta permettendo agli undici titolari di trovarsi con i giusti automatismi in campo, sia per i ricorrenti cambi di giocatori, sia per gli spostamenti e gli aggiustamenti di posizione che hanno spesso portato molti uomini a ricoprire ruoli diversi in campo.
Ed è stato lo stesso allenatore, nella consueta conferenza stampa che ha anticipato la partita, ad assumersi parte delle responsabilità per questa fase di caos tecnico e di crisi di risultati: “Una stagione non dura due mesi, lo ripeto, dal 2010 ad oggi tutte le squadre che hanno fatto il preliminare a luglio stentano, ci sono passate anche Juventus e Inter, stiamo faticando anche noi e la colpa è mia se non abbiamo una quadratura, ma ad oggi mi sento un allenatore migliore, ho fatto un passo in avanti, adesso dobbiamo dimostrarlo coi risultati”: parole che risuonano come un'intimazione forte a ottenere, nonostante le contingenze, il risultato pieno.
Detto questo, l'allenatore campano Montella , con uno schieramento con 3 difensori nonostante l'assenza di Bonucci (Mateo Musacchio, Alessio Romagnoli e Ricardo Rodríguez) con davanti una cerniera formata da 4 centrocampisti (Davide Calabria, Franck Kessié, Lucas Biglia e Fabio Borini); situazione più fluida in attacco, dove Suso e Hakan Çalhanoğlu giostreranno alle spalle .
Il Milan cerca dunque di ripartire per non perdere definitivamente contatto con le zone nobili della classifica: che l'infrasettimanale possa rappresentare una svolta?
TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:
© RIPRODUZIONE RISERVATA