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di Valerio Paini
Una domenica di fuoco quella che aspetta il Milan che con la trasferta in quel di Reggio Emilia contro il Sassuolo concluderà un ciclo di partite nelle quali, come in una sorta di percorso a ostacoli, crollando alla prima difficoltà ha innescato continue ricadute che l'ha portato a raccogliere una sola vittoria nelle ultime sette partite e a non mostrare convinti segnali di ripresa.
Nonostante dunque l'ambiente rossonero sia fortemente instabile e comprensibilmente turbolento, Vincenzo Montella non perde la consueta serenità che l'ha sempre contraddistinto e, nella che anticipa la partita di domani, ha mostrato come la sfida contro il Sassuolo, seppur delicata, non minerà il suo percorso stante la fiducia societaria: “Non mi dà fastidio nulla, la società mi ha sempre difeso come anche Massimiliano Mirabelli in Europa League”.
Il tecnico campano quindi si mostra sicuro sebbene le insidie siano molte e domani sia obbligato a trovare una vittoria che riporterebbe la tranquillità necessaria per lavorare in serenità e, soprattutto, allontanerebbe le voci di un suo esonero, dato ormai per molti come imminente; in tanti vedono già Gennaro Gattuso come suo successore anche se il sogno Antonio Conte non tramonta, soprattutto per la prossima stagione.
Una situazione precaria e non favorevole per l'allenatore che, in una situazione così insicura e vacillante, non ha di certo la possibilità di trasferire le proprie idee ai giocatori e far sì che loro stessi possano metterle sul campo con la giusta concentrazione e personalità. Unico risultato dunque è la vittoria, così da poter ricostruire, nella pausa per le Nazionali, e prepararsi alla risalita invernale, a partire dalla sfida contro il Napoli che riaprirà le danze dopo i playoff per i Mondiali; per quella data, e per domani, c'è forte incertezza e l'unico che sembra non averne è proprio Vincenzo Montella.
“Sono il tecnico del Milan, posso farlo e mi sento sereno. Non posso candidarmi a qualcosa che è già mio. Mi sento all’altezza e sono molto coinvolto. . Sono convinto di essere ancora il tecnico rossonero a quella data, fino a prova contraria. Col Sassuolo vinceremo”. Ipse dixit.
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