Giornata importante, ieri, in casa Milan. Non soltanto perché, come ormai noto, della cessione del club da Fininvest ai cinesi, ma anche perché era la vigilia di , importante anticipo serale della 27^ giornata di . Il tecnico rossonero, , ha dunque tenuto la consueta di presentazione del match, non potendosi però sottrarre alle inevitabili domande dei cronisti sulla situazione societaria.
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Milan, Montella isola la squadra: “Niente alibi, voglio l’Europa”
“Qui dobbiamo pensare al campo ed io a sprecare tutte le mie energie per concentrare i giocatori sulla partita. – ha sottolineato Montella, le cui dichiarazioni sono state riportate dai quotidiani, sportivi e non, in edicola questa mattina -, la società ci è sempre vicina ed alla squadra non voglio creare alibi. L'attuale proprietà farà il bene del club, per il presente e per il futuro. Se Fassone ha detto che la nuova cordata mi rinnoverà il contratto sono contento ma io penso ad oggi”.
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Esaurito, in maniera piuttosto vaga, l'argomento 'closing', Montella si è poi finalmente dedicato alla disamina della gara che ci sarà questa sera alle ore 20:45 a San Siro: “Il Chievo? Loro badano al risultato, e ci sarà da soffrire. Ma è anche bello così. E poi i ragazzi sono maturi. Abate contro il Sassuolo ha chiuso la partita senza vedere da un occhio. Sono orgoglioso di loro”. Ed ancora: “ – ha detto Montella fissando l'obiettivo stagionale -, e la lotta durerà fino alla fine. Arrivare prima dell'Inter sarebbe ancora più bello. E' una delle nostre ambizioni, succedesse anche all'ultima giornata. In generale siamo in scia e ci sentiamo competitivi: con questo rendimento ci arriveremo. La Champions invece è difficile”.
'Pillola' su (“E' umile e disponibile. Si esagera sia con i complimenti sia quando le cose vanno meno bene”) e sugli arbitri (“Dobbiamo toglierci l'abitudine di protestare, a partire dalle giovanili. Gli arbitri sono come il pallone, indispensabili”).
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