Ieri sera si è sparsa la voce, successivamente confermata, di , con lo scambio di prestiti tra M'baye Niang, che tornerebbe in Liguria due anni dopo, e Lucas Ocampos, esterno offensivo argentino di proprietà dell'Olympique Marsiglia ma a titolo temporaneo alla società di Enrico Preziosi. Niang starebbe riflettendo se riabbracciare o meno i colori rossoblu, e, intanto, .
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Milan, Montella scarica Niang: “Sta valutando la possibilità di cambiare squadra”
Una sua possibile partenza dal Milan è stata confermata, in mattinata, dal tecnico rossonero Vincenzo Montella il quale, ai microfoni di 'Milan TV', ha spiegato come, molto probabilmente, non convocherà il 22enne attaccante francese per i quarti di finale di Coppa Italia a Torino contro la Juventus. “Insieme alla società sta valutando la possibilità di cambiare squadra, quindi penso di non convocarlo per Torino perché sarebbe distratto. Vediamo cosa succede”, le parole di Montella, che, poi, in conferenza stampa a Milanello, si è dilungato, e molto, sull'argomento Niang.
“Se mi sentissi sconfitto qualora andasse via? Non mi sono ancora posto questa domanda. La verità è che la società insieme al ragazzo sta valutando questa opportunità di cambiare squadra. Non verrà convocato per lasciarlo tranquillo di decidere insieme alla società – ha ribadito l'Aeroplanino -. Lui è sempre stato all'interno del cerchio di cose normali, tante volte è stato al limite ma non è mai uscito. Quindi da parte mia avrà sempre la considerazione che merita un giocatore del Milan”. Montella ha rivelato, però, come sulla possibile cessione di Niang abbia già dato il suo benestare (“E' ovvio che sia coinvolto anche io”), seppur confermando come il ragazzo sia cresciuto molto in questi mesi sotto la sua gestione.
“Ha avuto un inizio disponibilissimo e sta provando a crescere per gestire al meglio il suo talento. E' un calciatore che ha avuto degli alti e bassi e deve migliorare qualcosa. Ci ha provato ed è arrivato un punto in cui eravamo strafelici del risultato ottenuto, anche il ragazzo, non parlo di quelli tecnici. E' arrivato un certo punto e si è fermato, il perché faccio finta di non saperlo o non ve lo voglio dire – la precisazione di Montella -. E' un ragazzo estremamente sensibile, è un ragazzo nelle norma delle cose, non ha mai sforato, pur rimanendo al limite. L'approccio avuto quando è entrato con il Torino non mi è piaciuto e lui l'ha riconosciuto. Ha fatto qualcosa in più, anche a suo dire, rispetto al passato. , se andrà altrove gli auguro di riuscirci". Giocare lontano da San Siro (“Sì, può essere che le sue difficoltà siano state accentuate anche dal clima di San Siro”, ha sottolineato Montella), non potrebbe che fargli bene.
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