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Dopo il grande mercato estivo che aveva illuso tutti, il Milan è piombato nella crisi. Undici acquisti e 230 milioni spesi avevano dato la convinzione di poter tornare competitivi e di vivere finalmente una stagione da protagonisti, trionfale, della svolta, dopo anni bui. Le cose sono andate decisamente diversamente, scrive Tuttosport. Il campionato del Milan, a metà dicembre, può considerarsi già concluso, con la Champions League obiettivo inarrivabile e tanti risultati negativi.
Al fallimento sul campo, con i risultati che non arrivano, si aggiunge quello in società e sul piano politico. Il no della UEFA alla richiesta di voluntary agreement è stata una mazzata per il Milan, visto che ciò significa che neanche la UEFA crede al progetto della proprietà cinese che ha acquistato il club lo scorso 13 aprile. Molti gli attacchi mediatici subiti dal club da aprile a oggi, moltissimi i dubbi sollevati su Yonghong Li e la disponibilità finanziaria.
Tutto ciò, con la mancata qualificazione alla Champions, potrebbe avere grandi conseguenze economiche sul Milan. Nel corso del prossimo mercato estivo potrebbe essere necessario, infatti, cedere qualche top player per aggiustare i conti. Gianlugi Donnarumma, per esempio, in teoria non è in vendita, ma in pratica potrebbe essere una cessione indispensabile. Insomma, situazione negativa sotto ogni aspetto. Non c'è neanche un motivo per sorridere.
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