archivio2017

Milan, non basta il secondo tempo. Juventus in semifinale

Manuel Locatelli Milan-Pescara
Ieri si sono affrontate Juve e Milan nei quarti di finale di Coppa Italia. I rossoneri, dopo un inizio shock, hanno reagito anche in inferiorità numerica

Salvatore Cantone

Ieri sera è andato in scena a Torino Juventus e Milan, partita valida per i quarti di finale di coppa Italia. Secondo il "Corriere della Sera", i bianconeri sono stati travolgenti nei primi 25 minuti, e hanno riproposto lo stesso modulo visto con la Lazio: 4-2-3-1 molto offensivo, con Mandzukic, Dybala e Cuadrado alle spalle di Higuain. La partita sostanzialmente è stata la stessa, con la squadra di Allegri che chiude la pratica già nel primo tempo, con le reti di Dybala e Pjanic. Meriti della Juve quindi, ma anche colpe del Milan: i rossoneri sbagliano approccio per la terza volta di fila dopo i matches contro Torino e Napoli, e il primo tempo è all'insegna della confusione: squadra senza idee, senza un trama di gioco e lenta nel far girare il pallone. Nella ripresa invece, come sempre, la squadra di Vincenzo Montella cambia il proprio spartito, e la rete di Bacca rende il Milan molto più pericoloso ed efficace, anche se la doccia fredda arriva con l'espulsione di Locatelli, che si fa espellere giustamente per un'entrata su Dybala. Nonostante comunque l'inferiorità numerica, i milanisti impensieriscono gli juventini, considerando sia la gran punizione di Kucka e sia alla bella azione di Deulofeu, che per poco non portava la gara ai supplementari. Al netto comunque delle occasioni avute anche dalla Juventus (quelle di Mandzukuc ePjanic su tutte), la vittoria dei bianconeri è meritata, e questo nuovo modulo potrebbe essere la vera svolta della stagione, considerando che tutti si sacrificano in fase difensiva. I ragazzi di Allegri quindi si prendono la rivincita di Doha e accedono alla semifinale, dove affronteranno il Napoli. La terza vittoria consecutiva in questa manifestazione è un obiettivo concreto e soprattutto crea nuovi stimoli alla compagine bianconera, visto che mai nessuno è riuscito nell'impresa. Il Milan invece? Montella deve lavorare sulla testa dei suoi giocatori: non è possibile regalare sempre i primi 45 minuti agli avversari, oltre al fatto che in alcuni momenti della gara il possesso di palla risulta troppo sterile. Serve una scossa.

TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:

SEGUICI SU: /// /// /// ///

tutte le notizie di