Velocità e qualità. Possiamo attribuire queste caratteristiche all'esordio in Serie A di Gerard Deulofeu, entrato a freddo nella gara di ieri per sostituire l'infortunato Giacomo Bonaventura. Già a Torino in Coppa Italia contro la Juventus ne aveva dato prova, alimentando già molte speranze. Nonostante sia arrivato a Milano solo una settimana fa, il giovane spagnolo pare abbia già preso una buona confidenza con gli schemi di Vincenzo Montella. Con un Suso appannato, sicuramente anche a corto di fiato visti gli esigui ricambi in quel ruolo, il Milan dopo l'ingresso in campo del nuovo acquisto Deulofeu ha costruito molto su quella fascia: molte sono state le ripartenze e le falcate che l'hanno visto far fuori gli avversari, accentrandosi oppure servendo in area cross al bacio non sfruttati però da Carlos Bacca e dagli altri compagni di reparto. Vicino anche al gol, dopo una respinta di Orestis Karnezis, il suo impatto è stato buono, forse il migliore tra i rossoneri ieri insieme a Gabriel Paletta. Un innesto di assoluta qualità, con la speranza che si integri appieno e il prima possibile, nonchè agisca anche con sano egoismo in zona gol. Ha la capacità di creare superiorità numerica con la sua velocità, peculiarità molto cara al Milan di Montella sperimentata dapprima sulla fascia destra con Suso fino ad ora. Inutile ribadire che da qui alla fine della stagione, per poter ambire ad un posto in Europa, le sue giocate, i suoi assist e i suoi gol saranno fondamentali.
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Milan, non è tutto da buttare: che impatto di Deulofeu
Nel momento negativo del Milan bisogna guardare anche gli aspetti positivi, come l'esordio di Deulofeu. Lo spagnolo ha fatto subito un'ottima impressione.
Marco Baston
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